Veterinari trentini contro la Provincia: «Colleghi, non fate l'eutanasia»
«Lo stato di salute dell’orsa non giustifica l’eutanasia d’urgenza, né si rilevano al momento pericoli per la popolazione in quanto JJ4 risulta catturata e custodita», scrive l’Ordine dei veterinari di Trento
TRENTO. Entra all’interno del dibattito pubblico-politico anche l’Ordine dei Veterinari della provincia di Trento che, dopo aver preso atto della cattura dell’orsa JJ4, si è riunito con urgenza.
«Contrariamente a quanto lasciato intendere in occasione della conferenza dal presidente Fugatti, non vi è stato alcun confronto con né il presente Ordine né con altri professionisti veterinari delegati in materia, e pertanto non può esserci stata alcuna condivisione sul parere espresso dal governatore», ha specificato l’Ordine in riferimento alla pratica dell’eutanasia dichiarata dal presidente della provincia Maurizio Fugatti qualora il Tar deliberasse favorevolmente all’abbattimento del plantigrado.
«Lo stato di salute dell’esemplare JJ4 non giustifica l’intervento eutanasico nell’urgenza, così come prospettato in conferenza, ma richiede una analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale, né si rilevano al momento pericoli per la popolazione in quanto JJ4 risulta catturata e
custodita. L’orso per altro risulta specie protetta tutelata con legge dello Stato».
«Alcune associazioni private si sono offerte di pagare l’eventuale costo di trasporto in altri spazi, anche al di fuori del territorio nazionale perciò come Ordine sollecitiamo i colleghi professionisti veterinari, addetti a vario titolo, a non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia, se non in precedenza concordata con il presente Ordine».