pieve tesino diventa comune cardioprotetto 

Un defibrillatore buono per tutti 

Fabrizio Buffa lo ha acquistato e oggi lo dona al paese dove vive



PIEVE TESINO. Una postazione salvavita nel cuore del paese. Un defibrillatore pubblico, posto all'esterno dell'edificio che ospita ambulatori medici e farmacia. Che sarà inaugurato oggi alle 15. La meritevole iniziativa, udite udite, è di un privato cittadino. Proprio così. Il promotore, Fabrizio Buffa di lavoro fa l'autista per Trentino Trasporti. Ha acquistato la strumentazione, si è occupato della burocrazia e della comunicazione, ha chiesto al Comune la possibilità di posizionare la teca sull'edificio pubblico.

«L'ho chiamata “Un progetto per la vita“ perché è un attrezzatura che serve a salvare la vita ma non è una cosa fine a se stessa. Ho usato per questo motivo la parola progetto, perché c'è una determinata organizzazione dietro, come i corsi per imparare ad utilizzarla», precisa. E spiega come tanta gente è convinta che il defibrillatore possa venire utilizzato solo da personale sanitario. «Invece voglio diffondere la consapevolezza che tutti con una piccola formazione possono impararne il corretto uso», aggiunge. Lo strumento donato da Buffa ha una teca esterna riscaldata per evitare che, quando la temperatura scende sotto lo zero, vada a compromettere la funzionalità del defibrillatore.

Perché da cittadino ha deciso di fare tutto ciò? «E' un regalo alla mia comunità. Auspico che questa iniziativa venga copiata da altri, che anche i paesi vicini diventino Comuni Cardioprotetti». Questo, infatti, il termine utilizzato per i paesi che hanno installato una postazione salvavita in luoghi pubblici, all'esterno, in modo che possano venire utilizzati da chiunque in caso di necessità. Un passo importante, nell'ottica di sensibilizzare alla prevenzione ma anche e soprattutto alla gestione immediata di eventuali emergenze. In questi casi, la precocità delle manovre di soccorso è un fattore determinante.

«L'arresto cardiocircolatorio è una delle principali cause di morte e non colpisce solo persone cardiopatiche o anziane, colpisce in casa e nei luoghi pubblici - continua Buffa -. Si deve intervenire nei primissimi minuti e, a differenza di altre emergenze, qua il singolo cittadino può farlo, può salvare la vita se agisce tempestivamente. In tal senso è importante avere a disposizione questo strumento e saperlo usare, creare una rete di persone che migliora e si amplia pian piano». Proprio per questo motivo Buffa, che è anche consigliere comunale, ha invitato sindaci e amministratori all'inaugurazione. «Perché questo non è un problema di destra o di sinistra, di ricchi o poveri, si parla della nostra salute. Voglio comunicare il messaggio, far capire a cosa serve, come si usa. Uno strumento il cui utilizzo, ripeto, è alla portata di tutti», ribadisce. (m.c.)













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