«Non verrà demolita la Coop di viale Piave»
Primiero San Martino, la precisazione è dell’assessore provinciale Mellarini che risponde all’interrogazione di Degasperi (M5S): «Ma serve la lottizzazione»
PRIMIERO SAN MARTINO. Il consigliere provinciale M5S Filippo Degasperi aveva presentato nell’ottobre scorso un’interrogazione avente per oggetto le vicende legate alla realizzazione del complesso edilizio di viale Piave a Transacqua, punto vendita della Famiglia Cooperativa di Primiero, le cui licenze edilizie e commerciali rilasciate dall’allora sindaco Marino Simoni erano state completamente annullate dal Tar e dal Consiglio di Stato, costringendo la cooperativa a chiudere quel supermercato. In particolare nella lunga interrogazione il consigliere chiedeva quali atti autorizzativi la Provincia aveva emesso sulla «contestata violazione delle fasce di rispetto stradale da parte del complesso di Transacqua, trattandosi di parcheggi così detti interrati, che in realtà paiono emergere abbondantemente in soprassuolo su tutti i fronti esattamente a ridosso della viabilità pubblica».
Nella altrettanto lunga ed articolata risposta dell’assessore competente Tiziano Mellarini si legge fra gli altri rilievi che il Comune nell’ambito dell’approvazione del nuovo piano di lottizzazione ha adottato una delibera che autorizza «previo parere favorevole dell’ente gestore della strada, la realizzazione di parcheggi interrati pertinenziali nelle fasce di rispetto stradali esistenti. Riguardo a dette deliberazioni non si rilevano elementi di illegittimità, trovando queste inquadramento in specifiche norme di legge». Inoltre, nella risposta all’interrogazione si legge che «l’approvazione del piano di lottizzazione è un provvedimento di stretta competenza comunale, così come - nell’ambito di detto piano - l’autorizzazione alla realizzazione di parcheggi pertinenziali nella fascia di rispetto di strade esistenti all’interno del centro abitato. Non si è a conoscenza di eventuali ulteriori conflitti di interesse che possano interessare dette deliberazioni».
Infine nel dodicesimo punto dell’interrogazione, il consigliere Degasperi chiede «che posizione intende assumere la Provincia in merito a tutti i contributi erogati per un’opera sulla quale insiste una sentenza passata in giudicato che ne impone la demolizione».
Riguardo i contributi la Provincia afferma che «ad oggi nessun importo è stato erogato e non verrà dato corso ad alcuna liquidazione fintantoché non sarà definita la situazione», mentre riguardo la demolizione la risposta all’interrogazione dice che va tenuto conto che la sentenza del Consiglio di Stato non dispone alcuna demolizione ma anzi indica che «in ogni caso, poiché le società appellanti principali hanno più volte assicurato di aver rinvenuto dei posti auto nuovi e ulteriori, di tale circostanza potrà certamente tenersi conto, al fine della predisposizione di un nuovo Piano di lottizzazione che sia interamente rispettoso della vigente disciplina in materia di standard». (r.b.)