Lupi e cinghiali scaldano più delle deroghe al Prg
LEVICO TERME. Lupi e cinghiali protagonisti involontari del consiglio comunale di mercoledì sera. La discussione, che ha occupato una discreta parte della seduta è partita da una mozione presentata...
LEVICO TERME. Lupi e cinghiali protagonisti involontari del consiglio comunale di mercoledì sera. La discussione, che ha occupato una discreta parte della seduta è partita da una mozione presentata dal gruppo di minoranza “Impegno per Levico”, relatore Tommaso Acler, che ha sottolineato il diffondersi del timore per la presenza del lupo anche in Vezzena, confinante con l’altopiano di Asiago dove già si sono registrate 40 aggressioni a bovini e altri animali da parte del predatore. E se la Provincia come sottolinea Acler «è passata da una scarsa informazione iniziale ad una maggiore attività in questo senso, con l’assessore Dallapiccola che è passato dall’idea di convivenza con il lupo al suo contingentamento», rimane nondimeno molto da fare per proteggere i capi di bestiame degli allevatori che insistono sul territorio del comune di Levico. Stigmatizzata dal consigliere anche l’operato di chi ha voluto la reintroduzione del lupo in Trentino, forse senza considerare quanto essi si riproducano velocemente. Da qui la mozione per sollecitare la Provincia per studiare una serie di interventi come recinti elettrificati per il bestiame in malga, radiocollari e relativi ricevitori che segnalino la presenza dei lupi, abbattimenti di esemplari nati da incroci con cani randagi.
Dai danni fatti dal lupo a quelli portati dai cinghiali il passo è stato poi breve, con un vivace scontro nato dalla richiesta di Dal Bianco dei 5 Stelle all’assessore Martinelli per sapere «se si sa come mai si stanno moltiplicando i cinghiali». Domanda considerata quantomeno assurda da parte dell’assessore, che non ha esitato a fornire una piccata risposta. Da lì botta e risposta reciproci e minacce di abbandono dell’aula da parte di Dal Bianco, poi rientrate grazie ad una sospensione dei lavori e soprattutto all’intervento sempre gentile ma al tempo stesso energico e deciso della presidente del consiglio Silvana Campestrin, la quale in verità è dovuta intervenire più volte per ridurre a quanto consentito dal regolamento i vari interventi, e in generale per guidare un consiglio comunale che in maniera ormai costante sembra animato da una vena polemica che non pare certo giovare ai lavori dell’assemblea, che peraltro tramite le commissioni sta operando su una serie di argomenti impegnativi e fondamentali per la città. Ad ogni modo la mozione, ritoccata e corretta dopo un'altra pausa di riflessione è infine stata approvata. Così come è stata approvata la deroga alle norme di attuazione del Prg per permettere ai nuovi proprietari dell’Hotel Garden di alzare di 126 cm la soffitta della struttura per ricavare altre sei stanze e apportare lavori di riqualificazione, mentre si è intervenuti anche sul Prg riguardante la zona di Vetriolo per consentire un nuovo Piano attuativo allo scopo di permettere lavori di riqualificazione per l’unico pubblico esercizio che ancora insiste sul territorio comunale levicense, oltre a individuare in mappa la zona di decollo dei deltaplani e il parcheggio già esistente.
Approvata poi la modifica del regolamento che prevede per il periodo estivo che il mercato passi da quindicinale a settimanale. (l.c.)