TESINO. È stata inaugurata nei giorni scorsi a Palazzo Roccabruna a Trento l’edizione 2019 di “Luci e ombre del legno…una mostra che viaggia”. Esposizione itinerante dedicata al Simposio internazionale di scultura lignea curato dal Centro di documentazione del lavoro nei boschi di Castello Tesino che ogni anno dal lontano 2002, tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, richiama nell’altopiano e nei paesi limitrofi artisti da ogni parte del mondo.

Sono ventuno le opere che fino al 31 gennaio rimarranno esposte a Trento, tra le quali anche le quattro vincitrici dell’ultima competizione realizzate da Marta Fresneda Gutiérrez (Spagna), Jitka Ksová-Valevská (Repubblica Ceca), Ionel Alexandrescu (Romania) e Marta Zucchinali (Treviglio – Bergamo. A loro, come tradizione, anche quest’anno l’organizzazione ha affiancato un maestro esterno al Simposio, selezionato tra gli scultori più rappresentativi del Trentino-Alto Adige. Per questa edizione la scelta è ricaduta su Giorgio Conta.

«Dal 2006 – spiegano Remo Tomasetti e Gabriele Bertacchini, responsabili della mostra – l’esposizione è stata visitata da quasi 80.000 persone riuscendo ad unire il Nord ed il Sud Italia, dalla provincia di Bolzano a quella di Salerno, in un autentico abbraccio culturale che ha attraversato non solo rinomati centri, ma anche piccoli e preziosi borghi. La rassegna rappresenta quindi un’occasione preziosa di valorizzazione dell’artigianato ligneo, capace di assumere i contorni di una vera e propria esplorazione artistica del rapporto fra uomo, natura e territorio».

Dalle montagne del Trentino la mostra si sposterà quindi, come in passato, anche nel resto del Paese lungo un percorso che ha come obiettivo quello di riunire spazi culturali e sedi istituzionali dove poter testimoniare la qualità del legno trentino oltre che il talento degli scultori che hanno realizzato le opere.

Prossima tappa Borgo Valsugana dove “Luci ed ombre del legno…una mostra che viaggia” verrà esposta, dal 2 sino al 24 febbraio, all’interno dello spazio Erika Klien. (fa.f.)