Fallimenti: misure cautelari per due imprenditori edili della Valsugana
Operazione della Guardia di finanza. Tra le accuse di avere sottratto all'impresa fallita denaro e beni per 100.000 euro attraverso finte cessioni e noleggi a terzi delle attrezzature della società
TELVE. Il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Trento ha sottoposto a misure cautelari due imprenditori edili della Valsugana di 43 anni e di 29 anni, entrambi indagati dalla Procura di Trento per bancarotta fraudolenta, in relazione al fallimento della loro società.
Le misure cautelari, disposte dal gip del Tribunale di Trento, consistono nel divieto di allontanarsi da Telve, dove entrambi gli indagati risiedono, e di esercitare qualsiasi attività d'impresa.
Sono accusati di avere sottratto all'impresa fallita denaro e beni per 100.000 euro attraverso finte cessioni e noleggi a terzi delle attrezzature della società e tramite prelievi ingiustificati dai conti aziendali, di avere acquistato con denaro dell'impresa un furgone, poi utilizzato per lavorare «in nero» e posto sotto sequestro dai finanzieri e di avere impiegato i beni e le attrezzature della società, nascondendoli al curatore fallimentare, per continuare a lavorare sotto lo schermo di altre società da loro costituite.