Enaip, il check up digitale diventa sito commerciale
BORGO. Si è concluso con successo il progetto di “check up digitale”, messo in campo dagli studenti del terzo anno del corso "Operatore ai servizi di vendita" del Cfp Enaip. Insieme all'insegnante...
BORGO. Si è concluso con successo il progetto di “check up digitale”, messo in campo dagli studenti del terzo anno del corso "Operatore ai servizi di vendita" del Cfp Enaip. Insieme all'insegnante Mauro Stolf ed all'esperto esterno Stefano Poletti, hanno offerto consulenza 2.0 ad artigiani e commercianti della valle. «Questo corso, nato 3 anni fa sulle ceneri del corso di servizi all'impresa, ha bisogno di legarsi al territorio e dare un servizio concreto: didattico per gli studenti e di aiuto per gli esercenti», spiega Stolf. Ecco quindi che per quattro pomeriggi di gennaio e febbraio alunni ed insegnanti hanno attivato uno sportello digitale aperto ad aziende ed associazioni di Alta e Bassa Valsugana, per fornire un supporto gratuito, una consulenza digitale sul marketing e le strategie di comunicazione on-line per sfruttare la rete e farsi conoscere. Una sorta di check up digitale insomma, con l'analisi della situazione attuale e i consigli per migliorarla. «Una decina gli interessati che si sono rivolti a noi. Molte realtà erano già a posto con sito, newsletter e marketing, abbiamo solo dato alcune indicazioni. In altri casi invece c'era incertezza da parte dell'esercente», precisa l'insegnante. Un caso, quello di Fabrizio Zortea che a Levico gestisce "Il ponte dei sapori" e vende prodotti tipici, si presentava come ideale anche a scopo didattico per i ragazzi. «Mi è arrivato l'invito dall'associazione di categoria e mi sono incuriosito. Volevo realizzare un sito per poter vendere on-line i prodotti - spiega Zortea -. Infatti molti clienti che vengono d'estate non tornano d'inverno e con la vendita on-line riesco a tenermi in contatto con loro e dare continuità fuori stagione».
La classe è stata suddivisa in quattro gruppi da tre ragazzi ciascuno ed ognuno ha elaborato una proposta di sito. Al termine Zortea ha scelto quella che più rispondeva alle sue richieste, implementandola inserendo anche idee degli altri gruppi. «I ragazzi hanno lavorato bene e tanto, sia in classe sia in cloud, realizzando un sito che si adatta per cellulari e tablet dove è possibile fare shopping on-line, avere notizie ed informazioni sugli eventi. E' integrato con i social network, ci sono foto e video. Hanno realizzato tutto da soli e sono arrivati a proporre quattro lavori tutti belli», aggiunge Poletti. «E' stata un'esperienza interessante, abbiamo proposto il sito, apportando alcuni cambiamenti per rispondere a tutti i suggerimenti e le esigenze del cliente», precisa Noel Tiso.
Il sito è on-line ma non è ancora completato ed andrà sviluppato in alcune parti. «Ci sarà una ragazza che farà lo stage in negozio dove, oltre ad occuparsi della vendita, potrà lavorare anche al sito», conclude Stolf. Tutti i ragazzi faranno a breve due settimane di stage in esercizi commerciali del territorio dove lavoreranno alla vendita, all'allestimento delle vetrine, degli scaffali e anche al back-office.
Visto il successo, per il prossimo anno scolastico sarà proposta un'iniziativa simile, al fine di legare sempre più la scuola al territorio.