«Camping Sass Maor, sgombero rinviato» 

San martino di castrozza. Ci sono novità riguardo alla questione del Camping Sass Maor di San Martino di Castrozza e relativa ingiunzione di sgombero entro lunedì prossimo da parte del Comune di...



San martino di castrozza. Ci sono novità riguardo alla questione del Camping Sass Maor di San Martino di Castrozza e relativa ingiunzione di sgombero entro lunedì prossimo da parte del Comune di Primiero San Martino di Castrozza. Questo almeno a quanto riferisce la signora Emanuela Verdini, una dei proprietari di roulotte e camper del camping, che nei giorni scorsi aveva inviato al Comune – e a questo giornale – una lettera con la quale aveva chiesto una proroga allo sgombero, diffidando di rimuovere forzatamente quanto è di sua proprietà.

La novità la si trova in una comunicazione che la stessa Verdini ha inviato al presidente della Provincia Maurizio Fugatti, alla dottoressa Eva D’Andrea dell’Ufficio ricettività e professioni turistiche e naturalmente per renderla pubblica al nostro giornale. In essa si legge: «Il sindaco ci ha confermato che nonostante il contenuto della raccomandata indirizzata a mio padre in cui si invitava a rimuovere la nostra roulotte e preingresso entro il 16 dicembre, “salvo avviare la procedura di sgombero dopo tale data addebitandoci le relative spese”, non avvierà dal 17 dicembre nessuna rimozione forzosa della nostra proprietà ed in generale delle roulotte presenti nel camping Sass Maor. Dovrà consultare l’avvocato che assiste il Comune, in quanto ho diffidato il Comune dalla rimozione forzosa di nostra proprietà. Ha detto anche che comprendeva il motivo della richiesta di proroga da noi formulata e la consulenza serve ad appurare se l’amministrazione potrà concedere una proroga e di quale tempo, oppure se a tutela del Comune dovrà rivolgersi ad un giudice per avviare la procedura di ordinanza di sgombero. A detta del sindaco questa procedura, per i noti tempi di esecuzione da parte del giudice di tali atti, dovrebbe sia “proteggere” gli interessi del Comune e del futuro acquirente dell’area, sia permetterci di “restare” fino a primavera. Da parte nostra abbiamo fatto presente al sindaco che in caso di procedimento tempestivo e di tempi più brevi, procederei con ricorso al Tar di Trento e quindi con tutta probabilità si otterrebbe un rallentamento rispetto alla ipotesi dei tempi che auspica”.

Dalla comunicazione a Fugatti e uffici provinciali della signora Verdini, si apprende che non è stata ancora conclusa la procedura di permuta dell’area del Camping e cioè il procedimento che aveva generato l’ingiunzione di sgombero dovendo consegnare al nuovo acquirente l’area libera da ogni roulotte e camper. Per quanto riguarda la possibile gestione temporanea del Camping per l’inverno, il sindaco aveva risposto che era stata proposta alla vecchia gestione, ma che la stessa aveva rifiutato. “Sarebbe già stata una deroga a quanto l'amministrazione poteva correttamente fare – riferisce di aver detto il sindaco – per non chiudere l’inverno di “colpo”. L’unica altra soluzione sarebbe stata una gara di assegnazione ma avrebbe comportato i costi per l’adeguamento alle norme vigenti a carico del Comune e quindi abbiamo scelto che non ci interessava questa strada”. R.B.















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