Imer. Si è da poco concluso a Imer un corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale al “ben-essere” nella comunità con lo scopo di far nascere dei “Club di ecologia familiare”. Successivamente si è tenuta una riunione tra alcuni di questi corsisti per entrare nel concreto ed è stato deciso di aprire i primi due “Club di ecologia familiare” accanto ai “Club alcologici territoriali” già presenti sul territorio. Il tutto fa capo e riferimento, infatti, agli insegnamenti del professor Hudolin e alla sua metodologia che poggia su due pilastri e cioè un “approccio ecologico-sociale” ai problemi alcol correlati e una “spiritualità antropologica”, geniali intuizioni, messe in campo negli anni ‘80 -’90, ma ancora da scoprire, studiare, ampliare e praticare.

Viene spiegato che “Club” sta per gruppo di famiglie, almeno due, che scelgono liberamente di condividere e affrontare sofferenze e difficoltà della vita (alcol, gioco d’azzardo, abuso o semplice uso di sostanze più o meno legali, rapporto scorretto col cibo), ma anche, e questa è la novità, sofferenze, spesso profonde, dovute a perdite (lutti e abbandoni) o alla solitudine. “Ecologico” col significato di star bene con se stessi e con gli altri. “Familiare” in quanto la famiglia è sicuramente coinvolta nel disagio e nella sofferenza provocati dalle cause dette sopra e quindi è bene che partecipi al cambiamento suggerito dal Club che si riunisce una volta alla settimana. Al Club non ci sono dottori o specialisti, o meglio tutti sono dottori di se stessi e degli altri in una logica di auto-mutuo aiuto. Partecipa anche il “volontario insegnante”, membro del Club, col solo scopo di facilitare ed eventualmente stimolare la comunicazione e l’interazione. Il Club si ritrova il lunedì alle 20 nell’ex municipio. Info: 3661933742. R.B.