Primiero. Oggi alla sala della biblioteca di Fiera, alle 20.45, verrà presentato il libro di Elena Albertini, “Destini incrociati”, una storia di coraggio e solidarietà in Trentino dopo l’8 settembre 1943. Interverrà Marino Simoni. Tutto ha inizio il 10 agosto 1943 quando il sottotenente Remo Albertini assume la carica di comandante del reparto vigilanza dei prigionieri di guerra inglesi detenuti nel Campo di Bellamonte, comune di Predazzo. L’8 settembre, sottoscritto l’armistizio dal Capo del Governo Badoglio con le forze alleate, si scatenò la reazione della Germania e l’occupazione nazista del Trentino Alto Adige. Con un atto di coraggio il comandante Albertini si assunse la responsabilità di portare prigionieri oltre passo Colbricon, verso la valle di Primiero nel tentativo di sottrarli alla cattura dei nazisti. Il destino si incrocia con una donna straordinaria, Maria Broch, che abitante a Sagron Mis, i primi di gennaio del ’44 accoglieva nella propria povera dimora tre di questi prigionieri in cerca di riparo e cibo. Pagherà con la prigione nel lager di Aichach questo suo gesto di generosità, ritornando stremata nel corpo e nell’anima alla fine della guerra dai suoi due piccoli bambini. R.B.