VILLA LAGARINA . La zanzara tigre prolifera e il peggio deve ancora arrivare. La “guerra” che sta combattendo Villa per ridurne il numero pare non essere sufficiente sebbene l'impegno profuso. L'imenottero si sta diffondendo sempre di più e lo testimoniano i numeri forniti dal Comune della destra Adige: nel 2015 si sono raccolte oltre 12 mila uova, salite a 13 mila nel 2016 per arrivare al record di 19 mila uova raccolte lo scorso anno per un aumento percentuale del 34,71% a fronte di un aumento medio della Vallagarina del 14,55%. Da piazza S.Maria Assunta fanno sapere che la “colpa” va attribuita alle piogge cadute copiose il mese scorso che hanno aumentato il numero di zone d'acqua stagnanti e attivato i “microfocolai”. A poco è servito il primo ciclo antilarvale: una squadra specializzata ha depositato un larvicida biologico in tutte le caditoie stradali, perché è nelle acque stagnanti dei giardini e degli orti privati che zanzara trova più zone per riprodursi. Il dato preoccupante è che il picco lo si avrà nelle prossime settimane e gli sforzi del Comune non bastano: è necessario l'aiuto dei residenti se si vuole provare a limitare l'espansione dell'insetto. L'imperativo è evitare ogni ristagno d'acqua e quindi è necessario svuotare spesso sul terreno l'acqua dei sottovasi, annaffiatoi e ciotole per l'acqua; trattare con un prodotto antilarvale tombini, caditoie e griglie; coprire con zanzariere o teli di plastica vasche, bidoni e fusti per l'irrigazione svuotarle sul terreno almeno una volta la settimana; evitare che si formino raccolte d'acqua negli pneumatici e copertoni e coprirli bene con un telo; nei cimiteri non lasciare vasetti inutilizzati pieni d'acqua, cambiare spesso l'acqua dei vasi con fiori freschi e introdurvi dei fili di rame da sostituire mensilmente, o un prodotto antilarvale. (pa.t.)