Lo chef stellato Cappuccio per la nuova “Stua del John”
FOLGARIA. Apre la "Stua del John", come dire cucina stellata in Folgaria. Una trentina di posti a sedere nel nuovo ristorante per una ristorazione nella centralissima via Colpi del capoluogo...
FOLGARIA. Apre la "Stua del John", come dire cucina stellata in Folgaria. Una trentina di posti a sedere nel nuovo ristorante per una ristorazione nella centralissima via Colpi del capoluogo folgaretano. A sinistra la collaudata pasticceria del mondiale Biasetto, a destra opera lo chef stellato Paolo Cappuccio. Insignito di una stella Michelin conquistata presso l'Hermitage di Madonna di Campiglio. Ora ha deciso di portare la sua arte in Folgaria. Napoletano di origine, insegna alla Cost Alimenti di Brescia. "Mi sono proposto di provare la cucina mediterranea ad alta quota, abbinando pesci, crostacei e carne biologica trentina con pasta fresca di grano saraceno". Ama definirsi "il folle nomade gourmet", sia perché ha girato mezzo mondo per lasciare traccia delle suo confezioni culinarie, ma anche perché ama scoprire, conoscere, confrontarsi e stupire, proponendo situazioni che permettano di venire a contatto con il nuovo. "Sono un eterno curioso che adora imparare e meravigliarsi di fronte all'ignoto, umile ma determinato inseguendo il giusto compromesso di follia che non guasta mai".
Il nuovo ristorante è l'orgoglio dei proprietari Anna Pia e Alberto che lo presentano attorniati dallo staff (in foto). Paolo Cappuccio insegna a Parigi presso "La Notre" e fra un'invezione culinaria e l'altra ha trovato il tempo per scrivere anche alcuni libri come "Carne e foie gras" o "Pesce e crostacei". Tanto per dimostrare la sperimentazione che stupisce, Cappuccio fra l'altro propone un piatto del tutto insolito: canederli all'astice, inconcepile, fino ad ora, nella patria del canederlo. Consulente della ristorazione nel mondo ora mette a disposizione la sua arte presso la nuova Stua del John, locale decisamente fashion per raffinati cultori della cucina d'elite e innovativa.
Mentre Maria Pia e Alberto presentano la nuova iniziativa, accanto sbircia soddisfatto il maestrro di dolcezze, Luigi Biasetto, apprezzato da un paio d'anni a Folgaria e nel mondo, e assapora il lavoro in tandem con Cappuccio, certo del successo. Anche l'Alpe Cimbra d'ora in avanti potra definirsi Comunità stellata. (f.m.)