anti contagio

Weekend di controlli a Trento: 10 persone multate, un bar chiuso

Il sindaco Ianeselli: un webinair con lo studentato di San Bartolameo dopo la scoperta del focolaio



TRENTO. Più controlli, qualche sanzione, comportamenti sostanzialmente rispettosi delle norme anti Covid. Dall'osservatorio della polizia locale, presente in forze nei parchi cittadini e in centro storico, il fine settimana appena trascorso non ha evidenziato grandi criticità nonostante il gran numero di persone in circolazione (qualche centinaio solo al parco delle Albere).

"Una settimana fa eravamo qui a commentare un week end problematico - ha dichiarato il sindaco Franco Ianeselli durante la conferenza stampa post giunta - Proprio per evitare il ripetersi di situazioni critiche, nel week end appena passato siamo intervenuti in un'ottica di miglioramento: abbiamo aumentato i controlli della polizia locale e messo qualche cestino in più, perché con i bar che fanno solo asporto sono aumentate le persone che consumano all'aperto e gettano i rifiuti".

Il primo cittadino ha poi fatto un accenno alla situazione generale, che vede i dati in peggioramento e nuovi focolai, come quello allo studentato di San Bartolomeo: "Sabato ho fatto un webinar con gli studenti - ha raccontato Ianeselli - Non è certo compito del sindaco fare indagini su come sia nato il focolaio, ma è anche nostra responsabilità evitare che il contagio si propaghi.

Per questo, insieme all'autorità sanitaria, abbiamo parlato ai ragazzi, positivi o in isolamento, raccomandando di rispettare le regole. Il momento è ancora una volta complicato e, ancora una volta, serve responsabilità".

È poi toccato al commissario capo della polizia locale Pierangelo Vescovi illustrare i controlli e le sanzioni del fine settimana. Le pattuglie che da venerdì a domenica, soprattutto il pomeriggio, hanno controllato i parchi delle Albere, di Maso Ginocchio e Santa Chiara oltre alle vie dello shopping, hanno lavorato sia sul piano della prevenzione, sensibilizzando i cittadini, sia contestando i comportamenti non conformi: dal mancato uso della mascherina al mancato rispetto delle distanze, dalla violazione del divieto di assembramento al consumo (da parte del cliente) o alla somministrazione (da parte dell'esercente) di cibi o bevande fuori dai bar e ristoranti.

Per quanto riguarda le sanzioni, ecco il bilancio dei tre giorni: un esercizio pubblico del centro è stato sanzionato perché somministrava cibi e bevande violando le norme del Decreto del presidente del consiglio dei ministri e l'ordinanza delle Provincia in materia di disposizioni anticontagio. Alla sanzione di 400 euro si aggiunge il provvedimento di chiusura del locale per cinque giorni.

Multate pure le sei persone che consumavano sul posto all'esterno del locale: anche in questo caso la sanzione ammonta a 400 euro. Due le sanzioni, sempre di 400 euro, per mancato utilizzo della mascherina. Una persona è stata sanzionata (400 euro) per spostamento da altro comune senza giustificato motivo. Infine multa di 108 euro a una persona che consumava alcolici nei parchi.













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