AGRICOLTURA

Vigneti e kiwi distrutti. E si teme per le mele

In alcune zone i danni hanno riguardato il 100 per 100 del prodotto Preoccupazione anche per la produzione delle ciliegie e delle noci


di Carlo Bridi


TRENTO. Vallagarina (e non solo) martoriata dalla gelata fuori stagione con i vigneti attorno a Volano con danni che localmente hanno toccato il 100 per cento del prodotto. E così, come si era ipotizzato ieri la conta dei danni per la gelata della notte fra il giovedì e il venerdì è molto pesanti in tutti i comparti e in tutto il Trentino. Per la frutticoltura i danni maggiori si registrano in val di Non, dove il sistema antibrina è attivo su un centinaio di ettari sugli oltre 5.000 totali. In Vallagarina conseguenze pesanti per i vigneti, particolarmente nelle zone dove ristagna l’aria. Ad esempio nelle campagne sotto la zona industriale di Volano dove ci sono i vigneti di Marzemino, il danno in certi appezzamenti a raggiunto il 100%. «Situazione analoga per i kiwi nelle zone a ristagno dell’aria i danni si misurano fra l’80e il 100%» dice sconsolato Enrico Tovazzi. E per i meli? «Avendo azionato l’antibrina - risponde il giovane imprenditore - non pensiamo a danni sulla quantità ma la gelata potrebbe incidere sulla qualità. La fase della piccola mela è molto delicata per cui si teme che possa crearsi un’estesa rugginosità o il classico anello da gelo».

Più fortunati in Rotaliana, ci dice il presidente del gruppo Mezzacorona Luca Rigotti: «l’abbiamo scampata per un soffio, i danni sui nostri vigneti di Teroldego sono quasi inesistenti, è stata colpita solo qualche micro zona dove c’è il ristagno dell’aria», e la varietà più colpita è stato il Lagrein, aggiunge Mirco Dalrì giovane viticoltore di Mezzocorona. «Per quanto riguarda i meli - prosegue Rigotti - tutte le zone sono coperte di impianto di difesa antibrina per cui non abbiamo avuti problemi. Ora sembra che l’ondata di freddo sia passata e tiriamo un sospiro di sollievo», conclude il presidente.

Preoccupazioni anche dal settore ciliegie «pur non avendo fatto ancora delle valutazioni complete, che ci saranno la prossima settimana - afferma Sergio Franchini tecnico specialista del settore, operante presso il Centro di consulenza tecnica della Fem. Anche la notte fra venerdì e sabato la temperatura è andata sotto zero in diverse zone, e quindi i danni si sono ulteriormente aggravati. Vi sono delle zone dove il danno sarà del 100%, ma per fortuna c’è molta diversificazione. Abbiamo comunque motivo di ritenere che il danno complessivo sarà altissimo». Rimedi? «Ad oggi - spiega il tecnico - non abbiamo trovato rimedi, stiamo provando a Castelfondo un sistema di difesa attiva con la copertura delle piante che di solito si fa molto più tardi quando ci si avvicina alla maturazione, e a mettere delle candele di paraffina all’interno dei tunnel come viene fatto in Francia. Nei prossimi giorni vedremo i risultati».

Un’altra testimonianza importante ci viene da Guido Trentini tecnico della Fem, nell’Alto Garda e Giudicarie. «Purtroppo nel Bleggio e Lomaso la temperatura è andata sotto zero per quattro notti consecutive - esordisce - arrivando fino a meno sei gradi, facile immaginare il disastro sulle famose noci del Bleggio che si trovano in piena fioritura, il danno in molte zone è al 100%, forse qualcosa si è salvato nelle zone alte. Hanno sofferto anche i frutteti perché non c’è irrigazione antibrina, nella zona di Terlago la temperatura è scesa sotto lo zero anche la notte fra venerdì e sabato, ora i danni sono molto superiori a quelli della gelata dello scorso anno. Nella valle del Sarca la situazione è molto differenziata, danni si sono registrati sui vigneti nelle zone più basse con gelate che hanno dimezzato la produzione, in valle di Cavedine, ma è presto per una stima completa. E sicuramente sarà forte la perdita sul fronte qualitativo per le mele, particolarmente in certe fasce, dove c’era ristagno dell’aria» conclude il tecnico.

Ma cosa prevede Meteotrentino per i prossimi giorni? Per Gianluca Tognoni «mediamente stiamo guadagnando uno due gradi sulle minime, per cui nei prossimi giorni non ci dovrebbero essere dei problemi, lunedì e martedì nuvolosi e poi per mercoledì è prevista finalmente la pioggia».

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