Variante commerciale prova di forza del sindaco

Per bloccare l’ostruzionismo Andreatta impone all’aula il dibattito ad oltranza Merler: «Non molleremo». Negroni del M5S: «Ci ha minacciato, porterò le tende»


di Luca Marognoli


TRENTO. È braccio di ferro sulla variante al Prg del commercio. Mentre continua l’ostruzionismo delle minoranze, con Andrea Merler che ha ancora a disposizione circa 40 ore per esporre i suoi 555 emendamenti, e dopo la seconda seduta di ieri trasformata dal consigliere della Civica Trentina in un one man show, il sindaco ha chiesto e ottenuto il proseguimento del dibattito ad oltranza, se necessario anche domani, sabato e domenica.

Una mossa, quella di Alessandro Andreatta, giustificata dal rischio del commissariamento della variante se non verrà approvata entro la fine del mese (domenica, appunto), “con la necessità - ha scritto il sindaco alla presidente del consiglio Lucia Coppola - di ripetizione dell’intero iter”. Una prova di forza di fronte alla quale Merler assicura che non cederà: «Andreatta la vuole mettere sul duro come abbiamo fatto noi - ha detto - ma non molleremo. Se necessario presenteremo altri 2 mila emendamenti».

Nel pomeriggio la maggioranza aveva cercato invano la trattativa: alle 16.45 era stata convocata con urgenza la conferenza dei capigruppo, ma all’appuntamento non si era fatto vedere nessun consigliere delle minoranze. Si è quindi arrivati alle 18, in consiglio comunale, senza alcuna trattativa intavolata.

Merler ha cercato di far saltare subito il banco chiedendo la verifica del numero legale, che inizialmente sembrava non esserci ma è stato poi garantito dall’arrivo dei consiglieri del Patt. È quindi ricominciato il monologo del leader dell’opposizione, con la lettura - con toni talora seri e talora canzonatori - degli emendamenti. Merler ha ribadito il no ad una superficie di vendita unica di 10 mila metri (introdotta «con un emendamentino dell’ultima ora» per favorire la Cooperazione) e ha controproposto di passare dagli attuali 1.500 a 3 mila, ma si è visto rispondere picche.

La tensione è arrivata al culmine quando ha preso la parola Paolo Negroni, del M5S: «Non si permetta più di minacciarci ai banchi del consiglio - ha tuonato rivolgendosi al sindaco - venendo a dirci nell’orecchio che siamo irresponsabili da esporre alla gogna mediatica». I 5 Stelle promettono battaglia: «Il sindaco così non otterrà nulla. Porteremo in consiglio le tende».

Intanto la maggioranza ha convocato una conferenza stampa per stamattina alle 11.30. «Quelli della minoranza fanno i furbi», accusa Paolo Serra del Pd. «Dimenticano che hanno chiesto anche loro di inserire volumi in più nella zona Bermax».

Interviene con una nota anche Confcommercio, che si dice preoccupata per un possibile commissariamento, ma allo stesso tempo ribadisce la necessità di «un approccio prudente» sulle grandi superfici di vendita.

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