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Una nuova sede per l’Inail «ma non entro l’anno»

TRENTO. «Abbiamo sicuramente la necessità di trovare una nuova sede per l’Inail, ma non c’è fretta. E comunque il trasferimento non avverrà entro l’anno». Sono le parole della direttrice dell’Inail...



TRENTO. «Abbiamo sicuramente la necessità di trovare una nuova sede per l’Inail, ma non c’è fretta. E comunque il trasferimento non avverrà entro l’anno». Sono le parole della direttrice dell’Inail di Trento, Stefania Marconi, che per la prima volta interviene pubblicamente sulla questione della nuova sede. L’occasione è rappresentata dalle celebrazioni per la 63° giornata in memoria delle vittime del lavoro. Lo fa stabilendo quali dovranno essere le priorità: «Anche nella nuova sede dovremo essere in grado di garantire l’attività ambulatoriale dove i lavoratori effettuano le prime visite; si dovrà trattare di un’area accessibile e collegata con i trasporti pubblici e urbani, con parcheggi riservati ai disabili nelle immediate vicinanze». Che ci vorrà più tempo del previsto, lo ha chiarito anche il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti. «Ho un ottimo rapporto con i dirigenti locali dell’Inail, non altrettanto purtroppo con quelli nazionali – ha spiegato Dorigatti -; abbiamo presentato da tempo la nostra proposta, un progetto funzionale che permetterebbe anche alla stessa Inail di risparmiare costi e spese fino a un 15% in meno rispetto agli attuali. A inizio ottobre ho ricevuto la comunicazione che l’Inail ha deciso di indire una gara che dovrebbe concludersi entro il 31 dicembre. In ogni caso, che venga risanata l’attuale sede in via Gazzoletti, o che si decida per la nuova sede nell’area di Trento nord, ci vorranno comunque un paio di anni prima di vedere realizzata e completata l’opera». Tempi più lunghi, dunque, di quello che sembrava nelle scorse settimane. Altra novità è il protocollo che a breve Inail e provincia di Trento firmeranno, recependo l’accordo del 2012 tra Stato e Regioni. L’intesa prevede la partecipazione di entrambi nella scelta di soggetti pubblici o privati a cui affidare, in tempi brevi, gli interventi riabilitativi e di cura sui lavoratori assistiti dall’Inail, che in ogni caso continuerà a coprirne i costi. (m. c.)













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