Un cedro incombe sulle case di via Forni Paura fra i residenti
Gli inquilini Itea chiedono che venga abbattuto subito La presidente Ruffini: «Il botanico invece lo esclude»
ROVERETO. Quell’enorme cedro, alto più di venti metri, preoccupa gli inquilini degli appartamenti Itea in vicolo dei Forni. I quali, dopo aver inviato svariate segnalazioni alla sede trentina dell’Istituto trentino per l’edilizia abitativa di via Romano Guardini, ora si appellano al giornale per chiedere soddisfazione alla loro richiesta. Che, formalmente, è una, e soltanto una: tagliare alla radice l’immenso albero, che loro dicono essere non proprio in salute, per togliere di mezzo quell’ingombrante ospite, cresciuto alto in mezzo alle abitazioni del centro storico roveretano. Le radici del cedro inoltre stanno rovinando un muretto, costruito proprio accanto al vialetto d’accesso degli appartamenti. «I tecnici dell’Itea ci avevano promesso che il 18 agosto scorso sarebbero venuti a tagliare l’albero, invece siamo ad aprile e non abbiamo ancora visto nessuno», raccontavano ieri pomeriggio ancora i residenti. La presidente dell’Itea, Aida Ruffini, dopo aver contattato il tecnico di zona, spiega lo stato dell’arte. «Dopo le segnalazioni abbiamo fatto eseguire un sopralluogo da un esperto botanico, che ci ha confermato che la pianta non presenta rischi. Se i residenti vogliono che venga tagliata abbiamo chiesto loro di raccogliere firme fra tutti i condomini».
Stando sempre al racconto degli inquilini Itea, per tagliare l’albero sarebbero necessari duemila euro. E siccome la spesa finirebbe nel conto della manutenzione del verde, i condomini non sono molto d’accordo. Sono quattro le famiglie che dovrebbero accollarsi la spesa, «ma i tempi di crisi e vista la nostra età, cinquecento euro a famiglia ci sembra veramente una cifra molto eccessiva, soprattutto pensando che in tre appartamenti vivono pensionati». La presidente Ruffini fuga il campo da ogni sorta di dubbio: «Le spese ordinarie per la manutenzione del verde sono a carico dell’inquilino, quelle straordinarie sono a carico dell’Itea. Il nostro tecnico farà un nuovo sopralluogo entro breve, ma se i residenti insistono sulla necessità di tagliare la pianta dovremo agire di conseguenza. Ma prima abbiamo bisogno delle firme di tutti i residenti e delle necessarie autorizzazioni».
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