TRENTO. Dormivano in una villetta abbandonata da anni in una zona residenziale e elegante come quella della Bolghera. Un posto tranquillo fra edifici di pregio e in un luogo dove il prezzo al metro quadro di una casa è decisamente alto. Loro non pagavano nulla: in quella casa c’erano entrati non invitati ma ugualmente l’avevano adattata alle loro necessità. E così quando lunedì mattina sono entrati gli agenti della squadra volante, li hanno trovati a letto mentre dormivano sereni. Ora hanno perso almeno una parte delle loro serenità visto che uno è stato arrestato e l’altra è stata denunciata. Perché? Perché lui, davanti alle divise, ha cercato di liberarsi di una bustina di plastica dove c’erano poco meno di 23 grammi di eroina. Droga che, secondo l’accusa, era destinata ad essere venduta al dettaglio sulla piazza trentina.

Gli agenti della volante erano entrati nell’edificio abbandonato per fare un controllo. Capita spesso, infatti, che le case che da anni non vengono utilizzate e abitate diventano luogo di ritrovo per chi un tetto non lo ha. E in particolare quando le temperature sono rigide, si cerca qualsiasi soluzione per cercare un riparo. I due in qualche modo erano arrivate alla case di via Montello e erano riusciti ad entrarci. Si erano pure organizzati per poterci passare la notte e probabilmente non avevano pensato ad un eventuale controllo da parte delle forze dell’ordine. Che però c’è stato. I due sono stati svegliati dagli agenti e lui - si chiama Imed Kdidi, è tunisini, ha 18 anni ed è clandestino in Italia - avrebbe cercato di liberarsi in maniera piuttosto maldestra dell’eroina. Per lui è scattato l’arresto e ora la questura sta valutando la possibilità di espellerlo dall’Italia. Denunciata la ragazza che era con lui: una ventenne della Valsugana.

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