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Ambrosi: «In Europa una possibile svolta sulla protezione dei lupi. Caccia selettiva importante»

Il 3 dicembre in discussione la proposta dell'Ue per declassare il livello di protezione. La deputata di FdI invoca "una gestione equilibrata che tuteli tanto la fauna quanto le attività agricole"



TRENTO. "Il 3 dicembre sarà una data importante per il Trentino Alto Adige, il Veneto e altre zone interne italiane per la sicurezza delle persone. La proposta dell'Unione Europea in discussione al Comitato Permanente della Convenzione di Berna prevede il possibile passaggio del lupo da 'specie faunistica strettamente protetta' a 'specie faunistica protetta'. Accolgo con estremo favore questa proposta, anche alla luce del lavoro che il Trentino sta svolgendo in generale sui Grandi carnivori. In zone come il Trentino-Alto Adige, il Veneto, in particolar modo in Lessinia, dove la presenza dei lupi è in continua crescita, è urgente una gestione equilibrata che tuteli tanto la fauna quanto le attività agricole anche attraverso lo strumento della caccia di selezione, fondamentale per il controllo della popolazione di lupi nelle aree più problematiche". Lo dichiara la deputata di Fratelli d'Italia Alessia Ambrosi in una nota.

"Si potrebbero prevenire ed evitare così conflitti tra lupi e agricoltura, riducendo i danni alle greggi senza compromettere l'equilibrio ecologico. La caccia selettiva, praticata solo in circostanze specifiche e con il coinvolgimento delle autorità competenti, può contribuire a mantenere una popolazione di lupi sostenibile. Bisogna guardare alle regioni del Nord Europa, dove seguendo questi approcci si è arrivati alla diminuzione dei danni alle greggi, con un impatto positivo sia sull'ambiente che sull'economia agricola locale", conclude Ambrosi.













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