IL FATTO

Trento, preso a sassate in piazza Dante l'inviato di Striscia la notizia

Il popolare ciclista Vittorio Brumotti e la sua troupe sono stati aggrediti da un giovane. Costretti a intervenire i carabinieri. Il sindaco Ianeselli: "Fatto intollerabile. Tre iniziative del Comune contro la droga" (foto sito web Striscia la notizia)



TRENTO. Nella raffica di controlli nel fine settimana, i carabinieri sono dovuti intervenire in piazza Dante per tutelae Vittorio Brumotti: il popolare ciclista e inviato di Striscia la notizia era a Trento per un servizio sullo spaccio in città ed è stato aggredito da un ragazzo, infastidito dalla telecamera con cui Brumotti firmava gli spacciatori.

Il giovane dapprima lo ha apostrofato in malo modo e poi ha iniziato a tirargli sassate, e a quel punto la troupe di Striscia la notizia si è vista costretta a chiamare le forze dell'ordine. Sul posto sono accorsi i carabinieri, che hanno chiesto i documenti al giovane esagitato, ma questi ha opposto resistenza. C'è stata una breve colluttazione, ma i militari sono riusciti a controllare la situazione e lo hanno identificato.

Si tratta di un ventiduenne di Cadine con precedenti penali specifici: è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Brumotti era a Trento proprio per fare un servizio sullo spaccio di droghe leggere in piazza Dante. Evidentemente la fama della piazza ormai ha travalicato i confini della Provincia.

Ormai da anni Brumotti si è specializzato nell'individuare piazze di spaccio e nei documentare l'attività che vi si svolge. Più volte è stato aggredito fisicamente e raggiunto anche da minacce e intimidazioni. In passato aveva già fatto un servizio a Trento documentando lo stato di abbandono dell'ex hotel Panorama di Sardagna dove si era prodotto in evoluzioni da brivido sui parapetti dei terrazzi della struttura. 

 

La reazione del sindaco Ianeselli. "Non è tollerabile quello che è accaduto due giorni fa in piazza Dante. Non è ammissibile l'arroganza di chi delinque né l'occupazione del territorio per attività illecite. Nonostante le difficoltà e l'inadeguatezza degli strumenti legislativi, si deve fare di più e meglio, sia per contrastare lo spaccio sia per agire sul versante della tossicodipendenza, tema a cui in questi anni non è stata prestata l'adeguata attenzione". Lo scrive in una nota il sindaco di Trento, Franco Ianeselli.

"Tre sono le iniziative che questa Amministrazione comunale, insediata da poco più di un mese, ha intenzione di promuovere fin da subito: la prima è quella di intensificare la sorveglianza grazie all'azione coordinata del nucleo civico della polizia locale e delle forze dell'ordine, che ringrazio per il loro impegno in una situazione che è oggettivamente difficile. Abbiamo da subito avviato l'ter per potere contare anche sull'intervento di un'unità cinofila e su un presidio fisso in piazza Dante, che renderanno costante e più efficace l'attività di vigilanza. La seconda iniziativa da promuovere è il lavoro in rete tra le istituzioni, dunque Comune e Commissariato di Governo, ma anche Provincia e Regione, le cui sedi si affacciano proprio su piazza Dante. Infine occorre agire subito sui consumatori di sostanze, che sono anche membri della nostra comunità. Le loro famiglie non possono essere lasciate sole a combattere la battaglia contro la tossicodipendenza. Un'ultima considerazione: in questo periodo in cui il disagio sociale rischia di allargarsi a causa della pandemia, è più che mai necessario mettere in campo tutti gli strumenti, ordinari e straordinari, per sottrarre terreno all'emarginazione sociale. Perché sappiamo che è in questo bacino che la criminalità prospera e arruola la sua manovalanza".













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