Trento, nuova occupazione nella notte
Un gruppo di studenti - firmato Collettivo Refresh - ha preso possesso dell'ex Centro di salute mentale di via Petrarca
TRENTO. Nuova occupazione nella notte a Trento, in via Petrarca, dove un gruppo di giovani - con la sigla Collettivo Refresh - ha preso possesso dell'edificio all'angolo fra via Petrarca e via Romagnosi, già sede del Centro di salute mentale dell'azienda sanitaria. L'occupazione è avvenuta nella notte, con l'esposizione di un paio di striscioni in cui si fa appello anche a "un'università libera e non azienda".
Nel programma dell'occupazione (diffuso anche in rete) si legge che l'iniziativa è di alcuni studenti dell'Università di Trento che rivendicano la necessità di spazi sociali. Nel programma sono previsti incontri (e proteste) su migrazione e buona scuola, ma anche concerti serali (il primo questa sera). "L'occupazione - spiega il collettivo, che ha aperto un account su Facebook - intende innanzi tutto ribaltare la retorica del degrado che stigmatizza la socialità delle piazze come problema di ordine pubblico e sicurezza. Contro le ordinanze che intendono limitare la voglia di aggregazione di una città sempre più universitaria, il collettivo ha occupato uno spazio vuoto da anni per ribadire che il vero degrado e il vero pericolo non sono le piazze ma i luoghi lasciati vuoti".
Sul posto si è recata, di primo mattino, una pattuglia della polizia. A lato dell'edificio, in prossimità del marciapiede, è inoltre stato allestito un banchetto da alcuni studenti.
L'edificio di via Petrarca è di proprietà pubblica e quella di questa notte è l'ennesima occupazione dopo lo sgombero dell'ex asilo di via Manzoni e della villetta in via Mattioli.