Trento: multe non pagate per 1,8 milioni dagli automobilisti
Il Comune riuscirà ad incassare solo il 30%. Va meglio a Rovereto
TRENTO. Nel 2010 il Comune di Trento incasserà 1,9 milioni dalle multe della polizia municipale. Ma il dato che più colpisce è che lo stesso importo corrisponde all'ammontare delle multe non pagate tra il 2007 e il 2008. Di questo tesoretto l'amministrazione riuscirà probabilmente ad incassare solo il 30% (poco più di mezzo milione di euro), in linea con i dati degli ultimi anni. I numeri sono messi nero su bianco dal comandante della Polizia municipale Lino Giacomoni e si riferiscono all'anno 2008 più alcuni residui del 2007: i mancati pagamenti di violazioni al codice della strada ammontano a un milione 863 mila euro, di cui 1,6 milioni si riferiscono a sanzioni iscritte a ruolo dai vigili urbani e 224 mila euro a multe contestate dal personale di Trentino Mobilità addetto al controllo della sosta. Quello che il Comune di Trento riuscirà a recuperare, al termine di un lungo iter, si aggirerà sui 560 mila euro. «Sulla scorta dell'esperienza degli ultimi anni - si legge nell'atto firmato da Giacomoni - la percentuale di successo nella riscossione si attesta attorno al 30% del totale». Nel resto dei casi le multe resteranno non pagate.L'esecuzione coattiva, che può arrivare fino al pignoramento dei beni, spesso non arriva al risultato. Quando l'esattore entra in azione per riscuotere le sanzioni non pagate, sa già che in 7 casi su 10 la sua caccia andrà a vuoto e si infrangerà di fronte a debitori irreperibili oppure nullatenenti. Il problema di andare a riscuotere ciò che non viene pagato dai cittadini morosi non riguarda naturalmente solo le sanzioni stradali. Occupazioni abusive di suolo pubblico, disturbo della quiete pubblica, violazioni nella raccolta dei rifiuti: è lunga la lista delle situazioni in cui si arriva all'ingiunzione di pagamento nei confronti di cittadini che non pagano. Nei prossimi giorni il Comune firmerà il contratto d'appalto (bandito nel 2009) per la gestione delle multe a un'associazione di imprese di cui fa parte Equitalia (che già oggi gestisce la riscossione dei ruoli). Cosa potrà migliorare? «Si stanno affinando i meccanismi di riscossione per renderli più aggressivi attraverso l'accesso a molte banche dati - spiega Giacomoni - l'obiettivo è erodere lo zoccolo duro di chi non paga». Passando da Trento a Rovereto la situazione sembra un po' migliorare. Secondo il comandante della polizia municipale Marco D'Arcangelo la maggiore propensione a pagare le sanzioni è legata a un motivo ben preciso: «Storicamente - spiega - nei Comuni più piccoli, dove la gente si conosce, si paga di più». «A Rovereto siamo in fase di passaggio a Trentino Riscossioni, non ho dati freschi sulle multe iscritte a ruolo - aggiunge - ma la sensazione è che ultimamente la città si stia progressivamente livellando al capoluogo».
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