Trento: la Finanza sequestra38 chili di eroina, 5 arresti

L'operazione, avviata nel febbraio 2008 su coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Trento e denominata Turska, ha consentito di individuare una presunta organizzazione criminale composta essenzialmente da albanesi, turchi e italiani, dedita all'importazione di cocaina dal sud America ed eroina dalla Turchia



TRENTO. La Guardia di Finanza di Trento ha sequestrato 38 kg di eroina e ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di cittadini italiani e albanesi coinvolti in un presunto traffico internazionale di droga.

L'operazione, avviata nel febbraio 2008 su coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Trento e denominata Turska, ha consentito di individuare una presunta organizzazione criminale composta essenzialmente da albanesi, turchi e italiani, dedita all'importazione di cocaina dal sud America ed eroina dalla Turchia.

Agli indagati è stata contestata l'importazione sul territorio nazionale di circa 40 kg di eroina, per un valore al dettaglio di 2.200.000 euro, e di 4 kg di cocaina, per un valore al dettaglio di euro 400.000.

Sulla base delle indagini svolte, il Gip di Trento, Marco La Ganga, ha emesso nove ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei promotori e dei componenti dell'associazione a delinquere.

Il Nucleo di polizia tributaria di Trento ha quindi eseguito, nelle province di Roma, Bologna, Ferrara e La Spezia, cinque misure di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti di nazionalità italiana e albanese, la maggior parte dei quali con precedenti specifici.

Un altro soggetto è ricercato nell'ambito del territorio italiano, mentre altri tre appartenenti alla banda sono ricercati con mandato d'arresto europeo.

Altre due persone, un italiano e un albanese, erano state arrestate in flagranza di reato durante le indagini. Secondo l'accusa, l'organizzazione criminale - composta da singole cellule dislocate in Veneto, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia - si riforniva da albanesi e turchi operanti in Perù, Spagna, Macedonia, Albania, Turchia, Olanda, Inghilterra.

Due delle persone raggiunte dalle ordinanze di custodia cautelare sono già detenute nelle carceri di Bologna e Ferrara, gli altri arresti sono stati compiuti due in provincia di Roma e uno a La Spezia. Uno dei presunti capi della banda è ricercato all'estero.

Le indagini sono state avviate in Trentino parallelamente ad un'altra operazione antidroga, condotta l'anno scorso e che aveva portato all'individuazione di un'altra banda italo-albanese dedita al traffico internazionale di cocaina ed eroina.

L'inizio delle indagini in Trentino - precisano gli inquirenti - è anche conseguenza dell'utilizzo da parte delle bande criminali per il trasporto di droga dell'Autostrada del Brennero, che è costantemente monitorata dalla Guardia di Finanza.













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