Trento: falso poliziotto truffa i ristoratori con i finti etilometri, nel pacco solo palloncini
Presentandosi al telefono come poliziotto, offriva ai ristoratori, a prezzi concorrenziali, kit per l'etilometro. Incassata la somma però inviava un pacco con un semplice palloncino
TRENTO. Presentandosi al telefono come poliziotto, offriva ai ristoratori, a prezzi concorrenziali, kit per l'etilometro. Incassata la somma però inviava un pacco con un semplice palloncino.
Protagonista della vicenda - raccontata dal Corriere del Trentino - un trentenne pugliese che è stato scoperto e denunciato dalla Polizia stradale di Trento. Ancora prima che che venisse introdotto l'obbligo per i ristoratori di avere un etilometro a disposizione dei clienti, il giovane avrebbe cominciato a tempestare di telefonate decine di ristoranti in tutta Italia.
Fingendosi ispettore di polizia, attraverso un call center, cercava di convincere i ristoratori ad acquistare per poco piu' di cento euro l'apparecchio 'salva multe', facendo intendere anche che in tal modo sarebbero stati evitati controlli di polizia. Una volta ricevuto il bonifico, inviava al ristoratore un pacco senza etilometro, ma con altri articoli con la scritta 'Chips e altro' e un palloncino.
La sua attività era già stata scoperta alcune mesi fa dalla Polizia stradale di Lucca che gli aveva sequestrato in Puglia un locale adibito a call center.
La sua attività era però ripresa, e gli affari pare andassero bene in quanto aveva stipulato con le Poste un contratto per la spedizione di 800 pacchi al mese. Le ultime indagini sono partite dopo la denuncia del titolare di un rifugio in val dei Mocheni, in Trentino, che si è rivolto alla polizia, quella vera.