Sindaco della notte, Ianeselli punta su Giulia Casonato
L’eletta più giovane. Alla consigliera comunale di Futura potrebbe andare la speciale “delega” alla movida (mercoledì notte 50 persone controllate): gestirà i rapporti con esercenti e ragazzi
Trento. Mentre si fa via via più chiaro il quadro relativo alla presidenza delle commissioni, un nome sembra prendere sempre più quota per il ruolo di sindaco della notte. Anzi, per meglio dire, di sindaca: si tratta di Giulia Casonato, giovanissima consigliera comunale di Futura, entrata a palazzo Thun dopo la rinuncia di Stefano Bertoldi in quanto prima dei non eletti della sua lista. Il suo nome convince, anche perché nei fatti, in questa campagna elettorale, è stata la candidata che più ha sponsorizzato l’idea, anche attraverso un video molto efficace pubblicato su Instagram. E poi, in tema di parità di genere, l’idea non dispiace visto anche il basso numero di consigliere elette in quest’ultima tornata. La figura, anche alla luce delle ultime decisioni assunte in termini anti-covid e movida (mercoledì sera controllate 50 persone, clienti dei locali del centro: nessuna sanzione), avrà un ruolo centrale: si occuperà di vita notturna a 360 gradi, non solo in centro storico, e farà da ponte tra residenti, esercenti, studenti e giovani e Giunta.
Naturalmente la decisione è legata anche ad altre partite parallele che si stanno giocando proprio in questi giorni in Consiglio comunale: ad Andreas Fernandez (Europa Verde), rimasto senza assessorato e senza deleghe, dovrebbe andare la presidenza della Commissione Ambiente, che per l’occasione dovrebbe essere un po’ più “rinforzata” in quanto a competenze anche per compensare il mancato ingresso in Giunta: ad essa dovrebbe infatti essere accorpata la delega alla mobilità, sottratta quindi a urbanistica e lavori pubblici. Rimarrebbe inoltre la competenza sull’agricoltura, ma su quest’ultimo punto si è già mossa la Lega, che con un documento firmato dalla capogruppo in Consiglio Bruna Giuliani e dal collega Alessandro Saltori, ha fatto sapere al sindaco Franco Ianeselli di essere fermamente contraria all’idea che l’agricoltura resti sotto la Commissione Ambiente. Una mossa fatta probabilmente con l’intenzione di portare la delega in una delle due commissioni che per tradizione dovrebbero andare all’opposizione. Non solo: sembra che in Provincia tutta la campagna sul bio-distretto, portata avanti tra gli altri proprio da Fernandez, non abbia riscosso particolari entusiasmi e dunque, a più di qualche consigliere, l’interesse repentino del Carroccio sull’assegnazione della materia è parso quanto meno singolare.
C’è poi un’altra commissione per la quale le trattative sembrano giunte praticamente al termine: si tratta delle Politiche sociali, dove il nome più accreditato è quello di Luca Filosi, esponente del Pd e tra le new-entry della consiliatura. Inizialmente anche lui sembrava essere in lizza per la carica di sindaco della notte, ma con questo nuovo assetto dovrebbero tecnicamente ristabilirsi tutti gli equilibri interni alla maggioranza.