Scuola strozzata dai tagli oggi due cortei di protesta
TRENTO. Due cortei, uno che partirà dal cinema Vittoria, l’altro dal cinema Roma, confluiranno, questa mattina, intorno alle 11.00, in Piazza Dante per portare le istanze del Comparto Scuola fin...
TRENTO. Due cortei, uno che partirà dal cinema Vittoria, l’altro dal cinema Roma, confluiranno, questa mattina, intorno alle 11.00, in Piazza Dante per portare le istanze del Comparto Scuola fin dentro al “Palazzo”. La manifestazione, che vedrà partecipare il personale tecnico amministrativo, i bidelli, gli assistenti educatori, gli insegnanti della formazione professionale, il personale delle scuole dell’infanzia e i coordinatori pedagogici, è stata voluta congiuntamente da tutti i sindacati di categoria a seguito dell’interruzione delle trattative in Apran, avvenuta venerdì. «Il 7 non siamo arrivati a nulla - spiega il segretario generale Cisl scuola Stefania Galli - perché da parte dell’amministrazione abbiamo trovato una assoluta chiusura. Sappiamo che arriveranno 4 milioni di euro di tagli. Ma non capiamo che senso ha comunicarlo ora, con la chiusura dell’anno scolastico, mentre si annunciano gli investimenti per le ristrutturazioni degli edifici e i premi per la produttività dei dirigenti. Ci sono circa 300 persone della scuola dell’infanzia che hanno fatto i concorsi nel 2005, da 8 anni sono in regola ed ancora oggi non sono stati stabilizzati. Vogliono tagliare il personale extraorganico, affossare uno dei fiori all’occhiello della scuola trentina, quello della formazione professionale. Si trovano i soldi per i vestiti delle bande, ma non si finanziano le scuole musicali. Forse è meglio risparmiare sulle giubbine ma insegnare ai nostri ragazzi a suonare uno strumento. Non capiamo che linea ha preso la nostra amministrazione. Più semplicemente non capiamo proprio se esiste una linea ed è questo che vogliamo chiedere oggi a Pacher o a chi per lui: dove ci vogliono condurre». «Ci vengono chiesti due sacrifici - aggiunge Ennio Montefusco di Antes Scuola - che sono la riduzione degli stipendi e ed il taglio del personale. Noi non possiamo accettarli, soprattutto se dall’altra parte non c’è nessuna intenzione di contrattare. Venerdì, in Apran, l’amministrazione non è stata in grado di rispondere nemmeno alla più semplice sollecitazione. Abbiamo chiesto di avere una tabella che riportasse i posti vacanti. Ebbene ci hanno detto che la situazione era complessa e che ancora non avevano queste informazioni. Per noi è stato subito chiaro che non c’erano i margini nemmeno per aprire una trattativa». Le due assemblee, del cinema Roma e del Vittoria, cominceranno alle 8.30. Intorno alle 10.30 i presenti confluiranno, con due cortei, in via Belenzani e si dirigeranno in Piazza Dante, dove protesteranno per i tagli.