Scialpinista trovato morto nel canalone
Stefano Mottes, 48enne di Feltre, è scivolato per 100 metri durante un’escursione sul Monte Cavallara nel Lagorai
TRENTO. Un incidente banale per uno preparato ed esperto come lui. Stefano Mottes è stato ritrovato ieri mattina poco dopo le 8, individuato dall’elicottero che si era alzato il volo per riprendere le ricerche abbandonate poche ore prima, a notte inoltrata dai soccorritori. Gli è stato fatale un piede messo in fallo, molto probabilmente su un lastrone ghiacciato, a causa del quale ha perduto l’equilibrio. A quel punto il 48 enne feltrino è scivolato per circa cento metri fino a sbattere violentemente contro dei larici in fondo a un canalone in località Vallon della Cavallara, nel gruppo del Lagorai. Per lui non c’è stato niente da fare. Un epilogo tragico, durante un’escursione di scialpinismo di assoluta routine per uno come lui, allenato e scrupoloso. Si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Da qualche tempo aveva risposto alla richiesta di aiuto dello Ski Team Vallata Feltrina, lo sci club che opera nelle categorie giovanili, accompagnando i ragazzi e le ragazze del club sulle nevi del Passo Brocon dove pressoché quasi tutti i pomeriggi si svolgono gli allenamenti. Tutto come sempre, quindi, così come quelle brevi escursioni di scialpinismo verso il Monte Cavallara, su tracciati noti a tutti gli appassionati. Stavolta non è tornato. Sono stati i giovani atleti a dare l’allarme giovedì poco dopo le 17, quando l’attesa al pulmino si stava prolungando ed è cominciata a serpeggiare una certa preoccupazione. Immediatamente le squadre di soccorso sono entrate in azione, compreso l’elicottero del Soccorso alpino trentino, cercando di sfruttare l’ultima luce naturale. È stata individuata anche una traccia di sci ed è stata seguita dalla cinquantina di persone tra uomini del soccorso alpino del Trentino orientale e vigili del fuoco. Con loro anche parte dello staff dello Ski Team, rimasto fino a quando, dopo l’una si è deciso di sospendere le ricerche per riprenderle al mattino. Il presidente Denis Rech, salito al Passo Brocon, si è anche occupato di riportare a Feltre il pulmino con gli atleti, prima di tornare a supportare le ricerche.
Ieri mattina oltre quaranta soccorritori si sono rimessi all’opera. Con loro l’elicottero che dall’alto ha individuato il punto in cui Mottes era scivolato. A quel punto non è rimasto altro che recuperare il corpo caricandolo a bordo dell’elicottero con il verricello.
La notizia si è diffusa rapidamente a Feltre, dove Stefano Mottes era conosciuto per la grande passione per la montagna. Anche questo impegno assunto con lo Ski Team gli permetteva il contatto quotidiano con la neve. Era uno sportivo che in montagna trovava il suo habitat naturale. Sugli sci, arrampicando, con il parapendio, in sella a una mountain bike o semplicemente camminando. Sui social network in tanti gli hanno dedicato un saluto, mentre lo Ski Team Vallata Feltrina, per rispetto al carattere mai invadente di Stefano ha scelto di non rilasciare dichiarazioni. Mottes lascia la mamma e la sorella Laura.