Sacchetti «bio» a pagamento il Cna vuole cambiare la legge

TRENTO. Il Cna annuncia che darà battaglia per cambiare il provvedimento sui sacchetti biodegradabili a pagamento già dalla prossima legislatura. E spiega: «I prezzi dei sacchetti variano da 2 fino...



TRENTO. Il Cna annuncia che darà battaglia per cambiare il provvedimento sui sacchetti biodegradabili a pagamento già dalla prossima legislatura. E spiega: «I prezzi dei sacchetti variano da 2 fino ad un massimo di 10 centesimi e non potranno essere riutilizzati una seconda volta. Il divieto è imposto per motivi igienici, anche se i critici del provvedimento – sottolinea la Cna- sostengono che sia una scelta dettata più dai ricavi per lo Stato che per motivi di sicurezza alimentare e ambientale. Non è un mistero che parte del ricavo generato dalla vendita dei sacchetti a pagamento sarà poi girato alle casse dello Stato dagli esercenti sotto forma di Iva e imposta sul reddito. D’altronde, 2 centesimi non fanno rumore, anche se alla lunga quei centesimi per ciascuna busta potrebbe avere una ripercussione economica importante sul portafoglio di ciascuno». «Come Cna – sottolinea la nota - abbiamo criticato non solo il provvedimento ma come è stato approvato in Parlamento, passato dalla notte del 2 agosto, senza discussione e con la conversione in legge, nel cosiddetto D.L. 91/2017 "Decreto crescita mezzogiorno", che non ha alcuna attinenza su disposizione riguardanti l’ambiente».













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