Rurale Folgaria, 307 mila euro da Bankitalia all’ex cda
La Banca d’Italia ha condannato i componenti e gli ex componenti del disciolto Cda della Cassa Rurale di Folgaria a risarcire una somma complessiva di 307 mila euro
FOLGARIA. La Vigilanza bancaria e Finanziaria della Banca d’Italia ha condannato i componenti e gli ex componenti del disciolto Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale di Folgaria, che all’inizio dell’anno era stata commissariata, a causa delle perdite maturate negli ultimi tre esercizi.
La Vigilanza ha infatti rilevato “carenze nel governo, nella gestione e nel controllo dei rischi e connessi riflessi sulla situazione patrimoniale da parte dei componenti ed ex componenti il disciolto consiglio di amministrazione e del direttore generale e da parte dei componenti del disciolto collegio sindacale”. Il totale delle sanzioni ammonta a 307 mila euro.
Nel dettaglio: Claudio Tezzele dovrà restituire 24.500 euro, Gianni Gatto, Isabella Speziali, Gianna Scalzeri, Mariateresa Folgarait, Mauro Canalia, Dino Borz, Massimiliano Tomasi, Giannangelo Volpi a 22 mila euro ciascuno; Paolo Giongo dovrà pagare 16.500 euro. L’ex direttore generale, Marcello Ciech, invece dovrà pagare 24.500 euro. Per il collegio sindacale Luigi Cuel, Walter Gelmi, Stefano Giongo dovranno restituire 22 mila euro.