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Rovereto, in un’aula crolla l’intonaco del soffitto

Per fortuna in quel momento i ragazzi erano in pausa ricreazione: mistero sulla causa del distacco del materiale



ROVERETO. Per fortuna in quel momento i ragazzi si trovavano fuori dall’aula per la pausa della ricreazione. Una casualità che ha evitato che il crollo dell’intonaco dal soffitto di un’aula dell’Itt Marconi avesse conseguenze per gli studenti o per l’insegnante: infatti un paio di metri quadrati di calcinacci si sono sbriciolati finendo tra i banchi e la lavagna. «E’ andata bene ma una certa preoccupazione questo crollo lo desta anche perché non si riesce a capire il motivo del cedimento di una parte del soffitto. In ogni caso subito ho avvisato gli uffici opere civili della Provincia per i controlli in tutta la scuola» spiega Laura Zoller, dirigente scolastica del Marconi.

Mancavano pochi minuti alle 10.30 quando uno studente della classe 1a G ha dato l’allarme: poco prima con i suoi compagni aveva lasciato l’aula, che si trova al terzo piano dell’edificio, per l’intervallo. Voleva rientrare per un attimo quando ha visto il “buco” nel soffitto e i calcinacci finiti sul pavimento. Allertata la dirigente, la classe è stata chiusa immediatamente in attesa del sopralluogo dei tecnici della Provincia per effettuare le verifiche del caso. «I tecnici - fa sapere Laura Zoller - non hanno trovato nulla di particolarmente allarmante e ancora non si sono dati una spiegazione delle cause del distacco. Non c’era niente di evidente: né crepe né macchie di umidità che facessero ipotizzare infiltrazioni d’acqua o la rottura di qualche tubo». In ogni caso la 1a G è stata chiusa e i ragazzi trasferiti in un laboratorio, mentre su tutto il piano (che ospita una dozzina di stanze) sono state effettuate verifiche sulla stabilità dei soffitti. Verifiche che hanno dato riscontri negativi e gli studenti sono così rientrati per concludere le lezioni del mattino.

Cosa possa essere successo ancora con certezza non lo si sa. Potrebbe trattarsi, ma è soltanto una delle ipotesi, che l’intonaco si sia staccato per il peso dei corpi illuminanti che coprono tutto il soffitto. «Controlli sono stati effettuati in tutta la scuola e faremo ulteriori valutazioni per l’eventuale messa in sicurezza. Certo che - aggiunge la dirigente Zoller - c’è molta attenzione in questa scuola per la manutenzione e per la massima efficienza dell’edificio. Interventi di ristrutturazione delle aule e dei laboratori sono stati effettuati in diverse occasioni e continueranno anche in futuro. Nel frattempo per gli studenti “sfrattati” troveremo una sistemazione provvisoria per poter continuare le lezioni. Beh, certo intanto dobbiamo restare qui a meno che (e lo dice come battuta ndr) non si riesca a trovare subito un posto al Polo tecnologico...»

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