Rovereto, gli autisti dei bus bocciano la ciclabile
«Fermate pericolose: non possiamo far scendere bambini e anziani con il rischio che vengano investiti dai ciclisti»
ROVERETO. Gli autisti degli autobus bocciano la nuova pista ciclabile di via Dante. Pericolosa per loro che devono guidare, ma anche e soprattutto per i passeggeri costretti a scendere con il rischio di essere travolti dai ciclisti. E lanciano un ultimatum: o si nomina la commissione tecnica urbana di Trentino trasporti prima dell’apertura della ciclabile oppure slatiamo la fermata davanti alla farmacia Thaler. Ieri mattina affollato sopralluogo lungo via Dante per una verifica delle criticità e delle possibili soluzioni alla presenza tra gli altri dei rappresentanti sindacali degli autisti. E il quadro è e preoccupante.
Si parte dalla fermata (sospesa) a fianco della scuola materna di via Canestrini. Dove far scendere e salire i bambini dall’autobus? «Noi abbiamo chiesto di arretrare la fermata all’altezza del civico 17 togliendo comunque due parcheggi per consentire la manovra dell’autobus. Inoltre - spiega Massimo Mazzurana della Fit Cisl che parla anche a nome dei colleghi - chiedevamo tre tornelli sulla ciclabile per fermare o far rallentare i ciclisti che comunque senza pedoni possono passare lo stesso. Ci è stato risposto che non è possibile, che potevamo scaricare i bambini sulla ciclabile. Allora è stata proposta la fermata del Follone. Bene, ma quando si gira verso il Follone sulla destra c’è un angolo cieco: per evitare i ciclisti si poteva mettere un semaforo che si azionava automaticamente all’arrivo del bus. E questo per tutelare noi autisti ma anche i ciclsti. Anche in questo caso risposta negativa: forse si metterà un segnale di stop per chi in bici da via Dante è diretto in via Cavour. Al Follone lasceremo i bambini e poi qualcuno li accompagnerà o li porterà dalla scuola». Altra difficoltà l’uscita da largo Nazario Sauro su via Dante con i bus che con difficoltà riescono, visto che tornerà il plateatico della gelateria, svoltare a sinistra: «Non siamo contro le ciclabili, ma perché non aspettare ad aprire la ciclabile a fine dicembre quando scade il contratto della gelateria?» si chiede Mazzurana.
E gli autisti come lui dovranno fare i conti con la fermata attrezzata per disabili spostata da via Dante alla strettoia di Borgo S. Caterina. «Davanti alla farmacia Thaler è pericoloso per tutti far scendere o salire i passeggeri che rischiano di essere travolti da chi va in bici. Se non si trova una soluzione in tempi brevi, la fermata è destinata a saltare. Eppoi - conclude Mazzurana - parlando della fermata attrezzata per disabili, ci vogliono almeno tre minuti per caricare o scaricare una carrozzina: e quando noi siamo fermi nella strettoia si blocca tutto il traffico».
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