PERGINE. Nel primi 10 mesi del 2013 l’Amnu spa ha già raccolto nei 18 comuni serviti in Alta Valsugana, 15.308.393 chili di rifiuti riciclabili, pari al 79,24% del totale di quanto raccolto, mentre poco più di 4 milioni di chili sono finiti in discarica, per un totale di 19.318.589 chilogrammi. Un dato che conferma una certa stabilità, considerata anche l’alta percentuale media del differenziato, che in due Comuni, Frassilongo e Sant’Orsola Terme ha superato rispettivamente l’84,96% e 84,812%.

Nell’analisi delle raccolte differenziate, che sono quelle che rendono meno pesante e onerosa la soluzione in discarica, stanno assumendo proporzioni notevoli le raccolte dell’umido, impensabili fino a qualche anno fa, in crescita con 4.134.000 chili raccolti, seguita dalla carta che si mantiene sullo standard annuo con 2.444.200 chili, e le ramaglie, in aumento, con 2.267.165 chili. L’indifferenziato raccolto nei contenitori stradali è pari a 3.478.576 chili. In questa speciale tabella dei rifiuti differenziati, che contiene ben 55 tipologie, se ne differenziano due: quella dei rifiuti in aumento e quella in diminuzione. Nella prima risalta l’aumento degli imballaggi, a cominciare da quelli in legno, che registrano un aumento del 304,85%, anche se la produzione di 4.672 chili è ancora modesta; poi gli imballaggi in vetro che con 1.780.620 di chili, rispetto ai circa 780.000 del 2012, registrano una percentuale del 122,67. Poi ancora i multi imballaggi, che dai 229.000 chili del definitivo 2012, sono cresciuti nei primi 10 mesi del 2013 del 76,18%, con 405.310 chili.

Un cenno ancora alla classifica dei Comuni “virtuosi” per le differenziate: oltre ai primi due citati, i grossi centri che producono grandi quantità di rifiuti, si mantengono nella media generale. Pergine con i suoi 21.000 abitanti ha un 79,56%, Levico Terme è un po’ al di sotto con il 75,30%, Baselga di Piné ha il 79,88%. Fanalino di coda nel resoconto del periodo considerato, è il comune di Calceranica al Lago con il 74,69%.

©RIPRODUZIONE RISERVATA