Redolfi: «Piazza militarizzata? Forse è l’unica soluzione»

Il presidente della Circoscrizione chiede di proseguire con le ronde delle forze dell’ordine: «Niente recizioni. E la Palazzina Liberty dovrebbe ospitare un presidio permanente di sicurezza»


di Martina Bridi


TRENTO. Il restyling strutturale di piazza Dante è fondamentale, ma altrettanto indispensabile è la presenza costante delle forze dell'ordine su tutta l’area che va dalla stazione in via Pozzo, dalla piazzetta Leonardo da Vinci a piazza della Portela. Ne è fermamente convinto Melchiore Redolfi, presidente della circoscrizione Centro storico–Piedicastello, che domenica scorsa ha vissuto in prima persona i momenti concitati successivi ai tafferugli che si sono verificati in pieno centro.

Presidente Redolfi, lei era lì. Che cosa ha visto di preciso?

Ero a spasso per la città e in fondo a via Suffragio ho notato un centinaio di persone con bastoni e bottiglie in mano, li ho seguiti perché volevo capire che cosa stava succedendo ma si sono dispersi velocemente. Allora sono andato in piazza Dante, lì ho trovato la polizia e mi sono fatto raccontare cosa era accaduto.

Se sa le sente di fare una previsione su che cosa succederà ora in piazza Dante?

La sistemazione della zona nord è stato un investimento che sta dando i suoi frutti, non di rado si vedono famiglie con bambini. Altrettanto importanti sono le iniziative che riportano la cittadinanza a vivere il parco. Il problema resta la zona sud, ma entro il 2013 è già in programma un intervento sulla Palazzina Liberty, la sistemazione del laghetto e il taglio di cespugli e degli altri arbusti.

Crede che si tratterà di interventi sufficienti?

Certamente no. È indispensabile la presenza delle forze dell’ordine in pianta stabile, magari con sede proprio nella vecchia sede dell’Apt. Va bene se questa diventerà temporaneamente il punto di riferimento delle Universiadi 2013, ma deve essere fin da subito anche un presidio delle forze dell'ordine.

E per quanto riguarda invece l’idea di recintare l’intero parco?

Non ha alcun senso, per assurdo bisognerebbe mettere una recinzione anche in piazzetta Da Vinci, in piazza della Portela... E allora perché no in tutto il centro storico? No, non credo proprio che si tratti di una soluzione praticabile.

Ma si arriverà mai a risolvere definitivamente al problema?

Quanto accaduto domenica scorso è un fatto fuori dall’ordinario, ma forse è ancora più grave constatare che lì la situazione è critica da anni. Detto ciò, io sono ottimista e ripongo molta fiducia nelle forze dell'ordine e nel questore. E ci tengo anche a sottolineare che non bisogna nemmeno fare di tutta l'erba un fascio. Molti di quelli che io oggi chiamo i “nuovi cittadini” sono extracomunitari arrivati qui per lavorare e vivere tranquillamente con le loro famiglie, detentori di diritti e doveri al pari dei trentini.

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