Parte bene la stagione sciistica in Trentino: crescono presenze e clientela internazionale
Bene i passaggi sugli impianti (+11,12%) ma anche le giornate di sci in generale (+5,95%)
TRENTO. La prima parte della stagione sciistica 2024-25 in Trentino registra un aumento delle presenze medie del 4% rispetto al dato dello scorso anno, con un aumento degli sciatori sia italiani, sia internazionali. Lo rileva - in una nota - l'Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef) di Trento, evidenziando come vi sia stato un incremento delle giornate sci vendute e dei passaggi sugli impianti, in particolare tra il periodo di Natale e di Capodanno. Nell'area trentina di Dolomiti Superski (che comprende le località sciistiche Val di Fiemme-Obereggen, Val di Fassa, San Martino di Castrozza), i dati registrano un incremento delle giornate sci del +5,95% rispetto al periodo natalizio dello scorso anno, assieme a un significativo aumento dei passaggi sugli impianti (+11,12%).
Cresce anche la clientela internazionale, in particolare dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. Il comprensorio Skirama Dolomiti Adamello-Brenta (che comprende le località di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Tonale, Alpe Cimbra, Monte Bondone Paganella Ski, Folgarida Marilleva e Pejo) ha visto una crescita dei risultati nelle giornate successive al Natale, con picchi di presenze nei giorni di Capodanno. "Nonostante il ritardo nell'avvio a causa del mancato ponte dell'8 dicembre, i nostri comprensori sciistici stanno registrando una crescita significativa, segno di un continuo desiderio di sciare e di visitare il Trentino. Abbiamo lavorato con impegno per garantire piste perfette, grazie agli investimenti in infrastrutture e all'ottimizzazione dell'innevamento programmato. Gli sciatori stanno rispondendo positivamente e i dati di affluenza sono molto incoraggianti", ha affermato il presidente di Anef Trento, Luca Guadagnini.
A quanto riferito da Guadagnini, negli ultimi anni, gli operatori del settore trentini stanno lavorando per ridurre l'impatto ambientale delle attività sciistiche, con iniziative per il miglioramento della gestione delle risorse idriche, l'installazione di pannelli fotovoltaici e l'acquisto di carburante ecologico Hvo, oltre a "seggiovie innovative e nuovi battipista, che ottimizzano la produzione di neve e consentono un risparmio energetico del 12-13%".