Profughi, nuova protesta per le vie di Trento
Circa un centinaio di richiedenti asilo sono scesi per le strade tentando di entrare in Questura
TRENTO. Sono partiti intorno alle 9 dalla residenza di via Fersina e si sono diretti in centro città. In tutto circa un centinaio di richiedenti asilo ospitati in Trentino ha voluto manifestare così - con slogan e cartelli ma in apparenza in modo pacifico - il proprio disagio per la prolungata permanenza nei centri di accoglienza. Il motivo della protesta è sempre lo stesso: da un lato ci sono i presunti ritardi delle questure nel rilascio dei documenti che consentono ai profughi di potersi muovere. Dall'altro c'è la questione economica: con 2,50 euro al giorno - denunciano i richiedenti asilo - non è possibile condurre una vita dignitosa: "Non abbiamo vestiti e se non ci piace il cibo con quei pochi soldi non possiamo comprarci nulla".
Dopo un passaggio per le vie del centro, in piazza Dante e davanti al Commissariato del governo, il corteo si è spostato davanti alla questura in viale Verona dove alcuni agenti - con caschi e manganelli - hanno "accolto" i manifestanti impedendo loro un loro ulteriore avvicinamento agli uffici.
[[(Video) Il corteo dei richiedenti asilo]]