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Ok al Piano del verde: nuovi alberi e parco fluviale per «resistere» al cambiamento climatico

Approvato dal Consiglio comunale il documento dell’Ufficio parchi e giardini del Comune con lo studio Land e Unitn



TRENTO. Via libera del Consiglio comunale di Trento (24 voti favorevoli e 1 astenuto) ieri sera (4 dicembre) al Piano del Verde urbano, il documento redatto dall’Ufficio parchi e giardini del Comune in collaborazione con lo studio LAND Italia del professor Andreas Kipar e l’Università di Trento, al termine di un percorso di confronto con la comunità locale.

Il Piano vuole offrire un supporto alla futura pianificazione urbana, alla gestione e allo sviluppo degli spazi pubblici della città. Attraverso una pianificazione adattiva, l’infrastruttura verde e blu diventa pilastro centrale di una strategia volta a contrastare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in una prospettiva di resilienza, grazie all’apporto fondamentale di soluzioni basate sulla natura.

“Le città europee stanno tornando alla propria vocazione e Trento non può essere da meno”, dichiara il ceo di Land Andreas Kipar. “La nostra missione è quella di favorire la riscoperta dell’identità dei territori, per dar vita a paesaggi urbani in grado di coniugare la sostenibilità e la resilienza climatica con il benessere delle persone. Nella transizione da Nature-Positive City a Nature-Positive Landscape, il paesaggio si configura come infrastruttura e driver di sviluppo in grado di trasformare gli spazi pubblici in luoghi belli, sostenibili e inclusivi per tutti”.

Ad illustrare le linee guida del Piano è il manifesto creato da LAND per una Trento più fresca, con la proposta di 155 km di strade ombreggiate e 34 km di parco fluviale; più inclusiva, con la proposta di rendere più inclusive e ricche di biodiversità 296 aree verdi urbane; più resiliente, individuando 165 aree dove studiare possibili interventi di deimpermeabilizzazione, 59 ettari di aree di mitigazione verde e un parco agricolo; e più verde, grazie alle future aree strategiche riqualificate e 3 dossi riconnessi con il tessuto urbano.













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