Nei boschi del Trentino128 mila esche anti-rabbia

La battaglia contro la rabbia si combatte con gli elicotteri. Sul territorio trentino (soprattutto sui boschi) sono state 123 mila le esche contenenti il vaccino lanciate dall’inizio dell’anno, mentre altre 5 mila sono state depositate a mano dalla Forestale. I casi rilevati in provincia sono stati 6. Ma l’epidemia va tenuta sotto controllo: e allora in agosto partirà la terza fase. Cartelli appesi ovunque (nei boschi, nei bar, nei rifugi) ricordano che le esche non vanno neppure toccate.


Luca Marognoli


Le volpi. In Trentino, spiega Angela Moresco, medico veterinario dell’Azienda sanitaria, i 6 casi positivi sono tutti relativi a volpi e gli animali di questa specie analizzati sono stati 339. Il primo rinvenimento è avvenuto in Val di Fiemme, a Mazzin, il 16 febbraio; ne sono seguiti due in Primiero, a Transaqua il 2 marzo e a Mezzano il 4 marzo e il 27 aprile, mentre gli ultimi due si sono verificati in giugno, il 17 a Campitello e il 30 a Transacqua. Del caso rabbia si è occupato ieri in consiglio provinciale anche l’assessore alla sanità, Ugo Rossi, che ha fatto il punto della situazione rispondendo a una domanda di attualità di Anderle.

Le vaccinazioni. La prima campagna è stata effettuata a dicembre, nella zona a est del fiume Adige, la seconda da aprile a giugno sull’intero territorio provinciale fino a 2300 metri di altitudine. E’ prevista un’identica campagna a fine agosto - primi di settembre. Sarà l’unità di crisi presso il Ministero a decidere se fare un’ulteriore campagna in dicembre per vaccinare i nuovi nati. La somministrazione dei vaccini avrà una durata complessiva di tre anni.

Le esche. Il vaccino è contenuto in un blister collocato all’interno delle esche, cubetti fatti di grasso animale e farina di pesce. Masticandolo l’animale si provoca microfratture in bocca che gli permettono di assumere la sostanza. Secondo i dati dell’Azienda sanitaria, sono state distribuite 128 mila esche, delle quali 80 mila lanciate dagli elicotteri sotto i 1500 metri, 43 a quote superiori e 5 depositate a mano dalla Forestale vicino ai centri abitati.
Il lancio dall’elicottero (140 ore solo nella prima campagna) avviene grazie ad un’apparecchiatura dotata di un nastro automatizzato. Il sistema satellitare permette di conoscere i luoghi di deposito. La densità è di 27-30 esche per chilometro quadrato.

Efficacia elevata. Sono previsti sei distretti di controllo, aree di un chilometro quadrato ciascuna dove le esche sono state depositate a mano e dove gli uomini della Forestale verificano il livello di assunzione dei bocconi (distinguendo fra volpi e altri animali) e se il vaccino è efficace (ancora attivo). Le verifiche sono state compiute al 4º, 8º e 14º giorno dalla deposizione. Nella campagna di dicembre, l’assunzione è avvenuta al 100% in due siti, al 60% nel terzo.

Animali domestici. Le misure di profilassi prevedevano anche la vaccinazione degli animali al pascolo nei territori a est dell’Adige. Finora sono stati vaccinati circa 10 mila bovini, 21 mila ovini di cui 15 mila vaganti e circa 1.500 equini tra cavalli e asini.

Cani. Obbligatoria anche la copertura per i cani. Ne sono stati vaccinati 31 mila di proprietà ma devono essere coperti anche gli animali al seguito dei turisti.













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