Nago, passano col divieto: raffica di multe

Almeno una decina le auto bloccate dalle forze dell’ordine mentre scendevano verso Torbole



TORBOLE. C'è da chiedersi se il divieto di transito sulla statale 240, da Nago a Torbole, sia stato mal interpretato dagli automobilisti. Ieri, infatti, sono moltissimi quelli che nonostante il divieto hanno imboccato la statale, magari ingannati dal semaforo posizionato per il senso unico alternato riservato esclusivamente ai mezzi scolastici. Ad ogni modo, è finita com'era prevedibile: con un bagno di multe. Sono, infatti, almeno una decina gli automobilisti bloccati nel tardo pomeriggio di ieri dai mezzi della polizia locale e dei carabinieri, che si sono messi a monte e a valle della Nago-Torbole per creare una rete di controllo dalla quale era impossibile sfuggire. Ed, infatti, in molti ci sono finiti dentro, concludendo la giornata con una multa.

In verità, la chiusura della statale 240 nel tratto tra Nago e Torbole (con deviazione dei mezzi verso Arco) ha provocato non pochi malumori, soprattutto per la comunicazione arrivata all'ultimo momento. Il Servizio gestione strade della Provincia solo lunedì ha avvisato che la strada sarebbe rimasta chiusa dal 23 febbraio al 17 marzo per permettere lavori di realizzazione di banchettoni e di riqualificazione delle barriere di sicurezza.

Puntuale, è arrivata l'interrogazione del consigliere provinciale Claudio Civettini, della Civica Trentina: «La preoccupazione va anche collegata al rischio di possibili sospensioni dei lavori per la possibilità del maltempo, il che ci porterebbe a ridosso delle feste pasquali, con le conseguenze immaginabili per la viabilità gardesana già troppo spesso collassata. Questo, pur nella condivisione che - in ogni modo - i lavori devono essere fatti, ma ciò che si contesta sono le modalità che la Provincia ha scelto per comunicare l’inizio e la durata dei lavori, senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze possibili. Infatti, detta chiusura improvvisa - conclude Civettini - sta destando comprensibile disagio perché non vi sarebbe stato da parte della Provincia e dal Servizio gestione strade – pare - alcun preavviso ai cittadini».













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