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Mensa scolastica, arriva il «borsellino elettronico»

Addio ai vecchi buoni acquistabili alla Cassa Rurale Con il prossimo anno un sistema informatizzato a scalare



TRENTO. Grandi novità per il pagamento della mensa scolastica. Una novità che interessa tutte le famiglie con figli che vanno alle elementari o alle medie. Vanno in pensione i buoni che si acquistavano agli sportelli delle Casse Rurali e arriva il borsellino elettronico, sul modello, anche se con molte differenze, di quello che accade per le scuole materne. In pratica si versa in anticipo una quota con un bonifico bancario e si costituisce un borsellino dal quale si scala solo il costo dei pasti effettivamente consumati. Se alla fine dell’anno scolastico sul borsellino ci sono ancora soldi si potranno sfruttare l’anno successivo.

Il borsellino elettronico è stato attivato dalla Comunità di Valle della Valle dei Laghi che gestisce il servizio anche per Trento, la Rotaliana e la val di Cembra.

Il sistema, che è ancora sperimentale, prevede l’acquisto da parte delle famiglie di un credito mensa a scalare con la detrazione automatica del corrispettivo nel momento in cui lo studente risulti presente al servizio mensa. Quindi, a partire dal prossimo anno scolastico non saranno più usati i buoni pasto cartacei, ma sarà esclusivamente usato il sistema del borsellino elettronico. Chi dovesse avere ancora dei buoni cartacei dell’anno precedenti se li potrà vedere accreditati sul borsellino elettronico del prossimo anno.

Per tutte le informazioni pratiche si potrà consultare il sito delle varie scuole. Il sistema del borsellino elettronico ha già portato a notevoli miglioramenti, dove è stato applicato. Innanzitutto sostituisce un sistema farraginoso che coinvolgeva anche gli sportelli di una banca e, quindi, era più costoso per forza di cose.

Ma con il sistema del borsellino elettronico si combatte meglio anche l’evasione, dal momento che si versa in anticipo il dovuto e si scala per ogni giorno di effettivo consumo. Quindi non c’è più il rischio di dover buttare i buoni non utilizzati l’anno precedente.













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