Marco, chiuso il campo profughi

Terminato il programma di accoglienza, tutti gli stranieri sono alloggiati


Michele Stinghen


ROVERETO. È terminata l'accoglienza profughi alla centro della protezione civile di Marco: in totale sono arrivati in Trentino 210 richiedenti asilo, ora distribuiti negli appartamenti messi a disposizione da quindici comuni della Provincia - tra questi anche Rovereto, Trambileno e Vallarsa. Ora sono iniziate per loro le procedure di verifica dei requisiti per il diritto di asilo. Da mercoledì alla ex Polveriera di Marco non ci sono più profughi, provenienti dall'Africa.

Gli ultimi arrivi risalgono al 25 agosto; verosimilmente non ne arriveranno altri, conclusa la fase di guerra in Libia. Questa scatenò l'arrivo dei profughi in Italia, che vennero poi distribuiti in tutte le regioni, secondo il piano nazionale. In Trentino sono tutti passati per il centro della protezione civile. Questa fase è durata sei mesi. Qui i gruppi di profughi (provenienti da Nord e Centro Africa) sono rimasti in media 2-3 settimane, i tempi necessari per gli accertamenti sanitari e le prime verifiche, fino a che non sono stati collocati, di volta in volta, nei vari centri o appartamenti messi a disposizione dai Comuni o associazioni.

A gestire il progetto di accoglienza alla Polveriera sono stati la Protezione Civile dell'Ana (i Nuvola), la Croce Rossa, il Cinformi e gli Psicologi dei popoli. Al centro di Marco sono state anche organizzate lezioni in vista dell'inserimento nella società italiana. Ci sono stati sei respingimenti: si tratta di persone che fin dall'inizio hanno mostrato comportamenti violenti o di indisciplina (tre a giugno, uno a luglio, due ad agosto). Ora sono cominciati i colloqui (già cento persone sono state sentite) e le veriche internazionali; tutti hanno fatto domanda d'asilo, bisogna però verificare se effettivamente ne hanno diritto.













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