Lotta alla criminalità Accordo fra Trento Bolzano e Baviera

Trento. Favorire lo scambio di informazioni, implementare la collaborazione al fine di migliorare le azioni di contrasto alla criminalità organizzata internazionale: è stato siglato ieri mattina a...



Trento. Favorire lo scambio di informazioni, implementare la collaborazione al fine di migliorare le azioni di contrasto alla criminalità organizzata internazionale: è stato siglato ieri mattina a Trento, in Procura, un protocollo d'intesa tra le Procure della Repubblica di Trento e Bolzano e quelle di Traunstein e Monaco di Baviera.

Il documento è stato sottoscritto a palazzo di giustizia dal procuratore generale della Repubblica di Trento, Giovanni Ilarda, dal procuratore capo di Bolzano, Giancarlo Bramante, dal procuratore generale di Monaco di Baviera, Reinhard Roettle, e dal procuratore di Traunstein, Ludwig Kroiss. «L'intesa parte dalla Procura di Trento e da quella di Traunstein, che hanno condiviso l'importanza di unire le forze per contrastare in modo adeguato la criminalità tra i due Paesi. L'apertura delle barriere doganali ha infatti comportato una crescita economica e sociale, ma anche un aumento dei fenomeni criminali, ed i territori di frontiera come i nostri risultano particolarmente fragili», ha spiegato Ilarda.

Il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi, promotore dell'iniziativa assieme al sostituto procuratore Davide Ognibene e al sostituto procuratore di Traunstein Martin Freudling, ha poi aggiunto come l'intesa servirà a condividere informazioni importanti in merito a traffico di sostanze stupefacenti e armi, contrabbando di prodotti petroliferi, tratta di essere umani. «Sappiamo che tutto il corridoio da Monaco di Baviera fino a Modena è un’asse cruciale per diversi traffici illeciti di dimensioni europee: dal contrabbando petrolifero al terrorismo internazionale».

Allo studio c’è anche un accordo analogo con la Procura di Innsbruck.













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