LA TRAGEDIA DI GRUMESC'era alcol nel sangue di Nicola L'accusa è di omicidio colposo
Omicidio colposo aggravato. Questa è l’accusa con cui la procura di Trento ha aperto un fascicolo contro Nicola Lona (nella foto), il 19enne che era alla guida dell’auto in cui Jessica Piffer ha perso la vita nella notte fra sabato e domenica. E dalle analisi del sangue arriva la conferma a quelli che erano i dubbi di molti: il ragazzo aveva bevuto prima di mettersi al volante
TRENTO. Omicidio colposo aggravato. Questa è l’accusa con cui la procura di Trento ha aperto un fascicolo contro Nicola Lona, il 19enne che era alla guida dell’auto in cui Jessica Piffer ha perso la vita nella notte fra sabato e domenica. E dalle analisi del sangue arriva la conferma a quelli che erano i dubbi di molti: il ragazzo aveva bevuto prima di mettersi al volante. Secondo i risultati sanitari aveva bevuto non poco visto che è stato riscontrato un tasso alcolemico oltre il doppio del limite previsto dalla legge, ossia 1.12 grammi di alcol per litro di sangue. E questa alterazione sommata alla velocità elevata e al fatto che la macchina avesse le gomme lisce hanno portato alla tragedia. A quanto pare il ragazzo, subito dopo l’incidente, avrebbe fatto le prime ammissioni, riconoscendosi la colpa di quanto successo. Come ha fatto poche ore dopo sulla sua pagina di Facebook dove in poche righe ha cercato di riassume la disperazione che sta vivendo in questo momento gridando il suo senso di colpa. Ora la giustizia farà il suo corso e le prevedibili conseguenze per Nicola Lona sono una condanna ad una pena che potrà essere compresa fra i due e i 7 anni e l’addio alla patente per lunghissimi mesi. Conseguenze forse minime rispetto alla vita spazzata di Jessica, ma così prevede il codice. È possibile poi che ci sia anche una causa civile da parte della famiglia della sedicenne che ieri è stata accompagnata da tutti i suoi cari e i suoi amici nel suo ultimo viaggio terreno, e anche in questo caso il conto sarà pesante.
Ora resta la disperazione di una valla che ha perso un’adolescente piena di gioia di vivere. E resta un ragazzo che a soli 19 anni si trova ad affrontare una tragedia più grande di lui. Con la consapevolezza, come ha scritto lui stesso sul social network, che la colpa della morte di Jessica è sua. «E’ tutta colpa mia. Dovrei - ha scritto il ragazzo su Facebook - essere io a non esserci più e non lei. Sono un irresponsabile e uno stronzo».
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