la cerimonia

La scuola più sportiva: un premio per tre istituti

Sono i Comprensivi di Lavis e Cavalese e l’Istituto Superiore di Primiero ad essersi guadagnati il titolo di “Scuola più sportiva della provincia 2015“



TRENTO. Sono gli istituti comprensivi di Lavis e Cavalese e l’istituto superiore di Primiero ad essersi guadagnati il titolo di “Scuola più sportiva della provincia 2015“, rispettivamente per le categorie ragazze/i, cadette/i ed allieve/i.

La classifica è stata realizzata a conclusione dei Giochi Sportivi Studenteschi, che, nel corso dell’anno scolastico appena concluso, hanno visto coinvolti 8.258 studenti delle scuole trentine. Nell’anno scolastico 2014-2015 sono state 1.507 le squadre impegnate in 12 discipline individuali e in 12 discipline di squadra, che hanno dato luogo a circa 500 partite e 150 gare.

Roberto Ceccato, dirigente del servizio Infanzia e Istruzione del primo grado, nel portare il saluto del Presidente Ugo Rossi e dell’assessore allo sport Tiziano Mellarini, ha sottolineato “l’importanza dello sport come momento di aggregazione e ha ribadito l’interesse dell’Amministrazione provinciale nel sostenere con numerosi progetti l’educazione motoria nella scuola trentina”.

Il presidente del Coni Giorgio Torgler ha esortato i ragazzi a partecipare alle attività sportive: “Lo sport - ha detto Torgler - può essere un vostro alleato: l’attività sportiva vi aiuta a stare bene, a socializzare, a studiare meglio e a divertirvi. Queste sono le motivazioni che ci incoraggiano a mettere in campo iniziative come quella di oggi”.

Alla cerimonia al palazzetto dello sport di Lavis, allietata dalle note del “Gruppo strumentale giovanile” di Lavis, hanno partecipato inoltre i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Lavis, Crescenzo Latino, dirigente scolastico in servizio presso Il Dipartimento della Conoscenza, Matteo Lazzizzera e Patrizia Toffolatti del Panathlon Trento che hanno consegnato il premio “Fair play per la scuola 2015” agli studenti Alessio Maestri dell’Istituto Tambosi-Battisti di Trento e Manuel Pasquali dell’Istituto Comprensivo Trento 7.













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