La Pasqua? Si farà sciando in Trentino

Da Campiglio al Tonale, ecco gli impianti che restano ancora aperti


Jacopo Tomasi


TRENTO. Il week-end di Pasqua si avvicina e, visto il clima di questi giorni, verrebbe voglia di mettere gli sci in cantina e tirare fuori dall'armadio il costume da bagno. Molte stazioni sciistiche del Trentino, infatti, hanno chiuso i battenti questo fine settimana, ma in Campiglio, a Pampeago-Obereggen, in Tonale e al Passo Rolle si potrà sciare fino al 25 aprile. Insomma, chi ha ancora voglia di sciare potrà farlo. E, guardando le previsioni meteo, le condizioni non dovrebbero essere poi così negative. L'antipasto estivo di questi giorni, nei quali si sono sfiorati i 30 gradi nel fondovalle e sono stati presi d'assalto i laghi della provincia, dovrebbero lasciar spazio a temperature in linea con le medie stagionali. Tra i 10 ed i 20 gradi in pianura, vicine allo zero tra i 1.500 ed i 2.000 metri d'altitudine. Certo, il gran caldo di questi giorni ha costretto alcune stazioni sciistiche del Trentino a chiudere i battenti. Sul Monte Bondone la stagione invernale si è chiusa, come previsto, il 3 aprile scorso. Le temperature elevate delle ultime settimane non hanno aiutato, ma era comunque impensabile arrivare fino a Pasqua. E' dunque tempo di bilanci per Fulvio Rigotti, presidente di Trento Funivie. «La stagione, dal punto di vista climatico, è andata abbastanza bene. In ogni caso abbiamo avuto una flessione dei ricavi di circa il 12% rispetto all'anno scorso, dovuta in gran parte alla indisponibilità di alcune strutture ricettive che hanno aperto in ritardo o non hanno aperto affatto». Insomma, in vista della prossima stagione c'è da lavorare. Impianti chiusi anche sulla Paganella, dove si è sciato fino al week-end del 10 aprile. «Avevamo previsto di chiudere in questi giorni e così è stato - spiega Ruggero Ghezzi, direttore del Consorzio Skipass dell'Altipiano - La Pasqua quest'anno è troppo lontana e con questo caldo non è possibile arrivarci». Per la Paganella, comunque, la stagione invernale si è chiusa positivamente, con un +2,5% di biglietti venduti rispetto all'anno scorso. In Folgaria le piste sono state chiuse domenica scorsa, ma se le condizioni climatiche lo permetteranno c'è l'intenzione di riaprire in vista del week-end di Pasqua. Tutto dipenderà dalle temperature e intanto gli operatori incrociano le dita. Ma vediamo, invece, dove si potrà continuare a sciare. Lo Ski Center Latemar offre buone garanzie. A Obereggen sono aperte 15 piste su 17, a Pampeago tutte e 18, mentre a Predazzo le 5 piste disponibili sono chiuse, come mostra il sito Internet aggiornato in tempo reale. Al momento la neve in pista non manca e le condizioni, soprattutto al mattino, sono buone. Al 95% tutte queste piste resteranno aperte fino al 25 aprile e per Pasqua si attendono arrivi soprattutto dall'estero, in particolare da Belgio e Germania. A Madonna di Campiglio è aperta la zona del Grostè, dove si possono utilizzare 5 impianti: Boch, Grostè, Grostè 1, Grostè 2 e Rododendro. Chiusa, invece, l'area dello Spinale. Gli operatori fanno sapere che la neve è ancora ottima e si andrà avanti anche nel fine settimana di Pasqua, nonostante la chiusura di alcuni alberghi in paese. A San Martino di Castrozza le piste sono state chiuse il 10 aprile scorso, ma si può sciare ancora al Passo Rolle. L'apertura viene garantita nei fine settimana, non nei giorni infrastettimanali. Gli impianti saranno aperti sicuramente a Pasqua e, temperature permettendo, l'obiettivo del Consorzio Impianti è quello di tenere aperto fino al primo maggio. Si scia anche in Val di Fassa: fino 25 aprile sono aperti alcuni impianti al Belvedere, mentre fino al primo maggio si potrà godere delle neve della Marmolada attraverso la cestovia che porta fino a Pian dei Fiacconi. Infine, a Folgarida-Marilleva s'è smesso di sciare questo fine settimana, come previsto, ma - assicura il presidente dell'Apt della Val di Sole, Luciano Rizzi - in Tonale si potrà sciare sicuramente fino a Pasqua ed oltre. La speranza è quella di poter tenere aperti anche gli impianti di Pejo.

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