Intelligenza artificiale, i sindacati trentini chiedono una commissione provinciale per la formazione continua
Manifestazione unitaria organizzata da Cgil, Cisl, Uil e Udu. Grosselli: «L'innovazione va governata» (foto Daniele Panato)
TRENTO. "Mentre i grandi del mondo discutono di tecnologia e innovazione, noi lanciamo un segnale di allarme. Non siamo contrari all'innovazione tecnologica, ma questa ondata di ottimismo va in qualche modo verificata: la storia ci dimostra che non è sempre stato così e gli impatti sul sociale e sul lavoro sono stati devastanti". Così il segretario della Cgil del Trentino, Andrea Grosselli, in occasione della manifestazione unitaria organizzata con Cisl, Uil e Udu in occasione della riunione del G7 a Trento.
"Noi chiediamo di governare innovazione, non fermarla. Anche a livello locale chiediamo alla Provincia di avviare una commissione per una formazione continua a tutti i livelli, per politiche del lavoro che sostengano i lavoratori e per orientare politiche e che disincentivino la sostituzione dei lavoratori, ma che garantiscano una qualificazioni migliore del lavoro", ha specificato Grosselli.
La proposta è stata condivisa anche dai segretari di Uil, Walter Alotti, e Cisl, Michele Bezzi, che hanno rilevato come "l'intelligenza artificiale possa avere anche delle ricadute positive sulla popolazione" se "adeguatamente governata".