Inceneritore, Andreatta: «Chi protesta vigilerà assieme a noi»

Il sindaco di Trento offre ai manifestanti un posto nei comitati di controllo



TRENTO. I cittadini che sabato manifestavano contro l'inceneritore potranno far parte, assieme ai rappresentanti dei Comuni, degli organismi di controllo che Palazzo Thun istituirà per vigilare sulla sua realizzazione. Quella del sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, è un'apertura a metà: «La decisione è presa - dice -, ma ci preoccuperemo di fare tutto quanto serve per accompagnare questo percorso e verificare che le cose siano fatte bene». Niente marce indietro dunque, solo l'invito - rivolto a tutti - a collaborare in un processo già avviato, con la promessa che sarà realizzato «il miglior inceneritore possibile». Il corteo dei cento trattori, guidato dagli otto sindaci della Rotaliana e seguito da centinaia di persone della società civile, ha avuto l'effetto di riaprire il dibattito. Ma il sindaco respinge l'accusa che la scelta sia stata calata dall'alto («ci sono stati tre passaggi elettorali e il referendum») e afferma che il coinvolgimento della popolazione continuerà.  Sindaco, come mai né lei né un suo rappresentante ha partecipato alla manifestazione di sabato? La gente l'ha molto criticata per questo. Era un'iniziativa fatta da alcune realtà. Io ho rispetto per qualunque proposta venga avanzata dalla società. Nello stesso tempo questo è un percorso che parte da lontano. E' dal 1999 che andiamo a informare i cittadini sulla partita dei rifiuti, sia per quanto riguarda la differenziata che l'inceneritore. L'inceneritore è stato discusso in tre passaggi elettorali: nel 1999, 2005 e 2009. C'è stato anche un referendum e ora siamo al momento del bando, che scade il 20 dicembre. Quello che dico sempre agli amministratori della Rotalaina è questo: verranno creati degli organismi di garanzia e di controllo per quanto riguarda la corretta costruzione dell'impianto. In modo che ci siano le migliori garanzie per i cittadini. L'invito che rivolgo anche a tutti i soggetti che hanno sfilato è di essere presenti all'interno di questi organismi di verifica. Il Comune è disposto ad accogliere anche espressioni di soggetti e gruppi.  Veniamo al merito: il governatore dice che inquinano di più cento trattori che l'inceneritore. E' un commento del presidente. Penso solo che abbiamo creato tante occasioni di confronto. La decisione è presa, ma faremo tutto quello che serve per accompagnare questo percorso e verificare che le cose siano fatte bene.  Che forma avranno questi organismi? Saranno comitati o commissioni.  E che poteri avranno? Potranno stare accanto all'amministrazione, per verificare che le cose vengano fatte con serietà.  Il presidente di Coldiretti Calliari dice che il Trentino ha centri di ricerca di eccellenza e la capacità innovativa per essere "diverso". E aprire nuove strade. Noi riteniamo che andremo proprio verso il nuovo. L'inceneritore innanzitutto è il frutto di una gara. A questa gara per la costruzione del miglior inceneritore possibile, il più sicuro, possono partecipare tutti. Adotteremo il meglio della tecnologia. Se qualcuno ritiene di averla che partecipi. Ci sono ancora due mesi.  Le critiche riguardano il merito ma anche il metodo, cioè la comunicazione con i cittadini. Se le vostre teorie sono giuste, perché così tanti settori della società, mamme comprese, marciano contro di voi? Non c'è stata una mancata capacità di coinvolgimento da parte vostra? Sono undici anni che cerchiamo di farlo, ma c'è sempre la possibilità di migliorare: noi continueremo a coinvolgere la gente, perché ce n'è ancora bisogno.

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