Inaugurata la scuola più tecnologica d’Italia
Ad un anno di distanza dall’apertura superati tutti i problemi agli impianti A Vigne ieri era presente anche il professore statunitense Tim Mrozowsky
ARCO. Il rodaggio è finito. Oggi la scuola più bella del Trentino – nonché la più tecnologica d'Italia – è finalmente funzionante. Le magagne che ne avevano tormentato l'apertura, un anno fa, sono state completamente risolte e i vari impianti (dal fotovoltaico al ricircolo dell'aria fino al recupero dell'acqua piovana) ora rispondono perfettamente alle esigenze del plesso scolastico.
Ieri mattina si è svolta la cerimonia di inaugurazione della scuola elementare di Vigne, tredici mesi dopo l'ingresso in aula dei primi scolari. «L'anno è servito per tarare al dettaglio una struttura che non ha eguali in Italia – ha commentato il sindaco di Arco Paolo Mattei – e di cui siamo logicamente orgogliosi». «Abbiamo voluto dare vita ad una cerimonia sobria nella forma - ha evidenziato soddisfatto il dirigente scolastico Lorenzo Pierazzi - non certo nei contenuti».
I bambini sono stati i protagonisti assoluti delle celebrazioni, culminate nella realizzazione di una sorta di installazione pittorica creata, in presa diretta, da tutti i bambini con le loro mani e dedicata al tema della sostenibilità ambientale. Nel rituale della festa, oltre al taglio del nastro operato da Giulia e Mohammed, anche la scopertura della meridiana. Una bella fetta della mattinata è servita per visitare accuratamente ogni angolo della scuola, in compagnia di un folto gruppo di autorità locali e provinciali, degli stessi scolari, degli insegnanti e di tantissimi genitori, incuriositi dalla prospettiva di conoscere da vicino i segreti di queste elementari costate alle casse di Comune e Provincia, la bellezza di quasi 14 milioni di euro, compresi gli espropri (circa 7 milioni di lavori). A fare da guida l'ingegnere Giuseppe Salvaterra della Martinatti Costruzioni, l'impresa che ha creato dal nulla (assieme alle ditte Coop6, Arredobagno Gobbi e Officine Ivano Gasperotti) quella che è stata ribattezzata la scuola delle meraviglie. Ospite d'onore il professor Tim Mrozowsky della Michigan State University, responsabile del procedimento di certificazione della scuola arcense che proprio qualche settimana fa ha raggiunto il livello Platinum, prima volta al di fuori dei confini statunitensi. L'edificio di Vigne è stato dotato delle migliori tecnologie al mondo in materia di risparmio energetico, recupero dell'acqua piovana (utilizzata per l'irrigazione del verde) e ricircolo dell'aria. Ogni aula, tanto per citare una delle dotazioni tecnologiche, è controllata da uno speciale rilevatore che misura la concentrazione dell'anidride carbonica nella stanza: in caso di superamento dei livelli di guardia scatta l'allarme e si spalancano le finestre.