«In meno di 2 minuti 60 falsi passaggi»

L’autore del video che inchioda chi passa più volte sotto la fotocellula: «L’ho fatto per denunciare uno spreco di soldi»


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. «Tutto vero. Nessun bluff, nessuna burla, nessuna motivazione politica: il video che ho girato è assolutamente vero e non è stato costruito come qualcuno può aver pensato. In un minuto e mezzo ho calcolato che sotto il contabici la stessa persona ha fatto una sessantina di passaggi. Questo è quanto ho registrato io con il mio telefonino». Dopo la notizia pubblicata ieri dal Trentino di una persona che quando era ormai notte passata continuamente per far scattare la fotocellula che segnala i passaggi sulla ciclabile in via Fontana, parla l’autore del video. Ha un’attività in centro città e (anche) per questo preferisce rimanere anonimo.

«Qualche giorno fa una signora mi aveva segnalato il ripetuto passaggio di qualche ciclista sotto il contabici. Alle 6 del mattino (il contabici si azzerra a mezzanotte) segnava 57 passaggi... Poi io non ci avevo più fatto caso fino a che l’altra sera, attorno alle 20,30, ho visto una persona che continuava a girare in bici per guardare poi il contabici. Sono andato a parcheggiare all’ex stazione delle corriere poi con il telefonino l’ho ripresa: in un minuto e mezzo avrà fatto una sessantina di passaggi...» racconta l’autore del video.

«Ha un volto noto, ma non saprei dire chi possa essere. Non penso nemmeno che sia qualcuno mandato apposta per far aumentare il numero dei passaggi. Può essere un fanatico delle ciclabili che in questo modo ne vuole altre in città. Comunque ho voluto filmarlo non perché io sia contrario alle ciclabili, ma perché è stata fatta, con i contabici, una spesa inutile. Uno spreco per giustificare, segnando un alto numero di passaggi, i 170.000 euro di spesa per la pista ciclabile? La mia non è una posizione politica (l’ultima volta ho votato Miorandi), ma soltanto di denuncia di un ennesimo spreco. Anzi magari andrò a “Scriscia la notizia”».

Che si tratti invece di una burla è convinto il sindaco Andrea Miorandi. Se la rideva ieri mattina al telefono: «Grazie alla burla si è scoperto che il contabici funziona davvero: i numeri parlano chiaro e il burlone o i burloni si ravvederanno quando tra qualche giorno arriveremo ai 20.000 passaggi. Ringrazio anche Cristiano Vecli (il Verde al quale era stato consegnato il video ndr) perché da grande oppositore della ciclabile di via Dante sia diventato un sostenitore della ciclabilità roveretana. No, non sono assolutamente arrabiato: me la rido invece. E ringrazio ancora Vecli per aver scoperto la burla... E penso - conclude sibillino il sindaco - che i numeri dei contabici comincino a dar fastidio alle opposizioni...»

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