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Il MUSE sbarca su Bake Off Italia

Il Museo delle Scienze di Trento è il set della prova in esterna del noto programma di pasticceria. Sarà in onda venerdì 3 novembre alle 21.20 su Real Time, al canale 31



TRENTO. “Bake Off Italia – Dolci in forno”, il celebre cooking show di Real Time targato BBC e prodotto da Banijay Italia per Warner Bros. Discovery, fa tappa al MUSE – Museo delle Scienze di Trento e alla Terrazza delle Stelle sul Monte Bondone per l’unica prova in esterna della nuova stagione. Sotto gli occhi attenti dei tre giudici – Ernst Knam, Damiano Carrara e Tommaso Foglia –, e con la conduzione di Benedetta Parodi, le/i concorrenti si sfideranno tra animali tassidermizzati, dinosauri e pianeti.

Come la scienza può ispirare la pasticceria, e viceversa? Venerdì 3 novembre il MUSE – Museo delle Scienze sarà protagonista alle 21.20 su Real Time canale 31 del noto programma dedicato al mondo della pasticceria “Bake Off Italia – Dolci in forno”. L’edificio disegnato da Renzo Piano, scelto dalla produzione televisiva come set per l’unica trasferta della nuova stagione, è stato "vestito” di tutto punto con banconi, forni, fornelli e utensili da cucina: al centro del Big Void ha preso così forma un grande laboratorio culinario per una prova a sorpresa tutt’altro che semplice.

Proprio l'inedita sistemazione, individuata assieme a Trentino Film Commission e Trentino Marketing, è una delle novità più particolari dell’undicesima edizione: è la prima volta, infatti, che un museo fa da sfondo a una puntata del programma.

Per affrontare al meglio la sfida, le aspiranti e gli aspiranti pasticceri hanno visitato anche l’osservatorio astronomico della Terrazza delle Stelle, a 1.600 metri di quota alle Viote del Monte Bondone. La sede montana del MUSE, da quest’estate inserita nel registro dei siti “connessi al cielo” dell’UNESCO, ha permesso alle/ai concorrenti di osservare la volta celeste e trovare la giusta ispirazione per le prove.

Ad accompagnare “Bake Off Italia” alla scoperta del museo, il direttore del MUSE Michele Lanzinger e il mediatore scientifico dell’Ufficio Programmi per il Pubblico del MUSE Christian Lavarian, che hanno stimolato la curiosità scientifica di giudici e concorrenti.

“Il museo - racconta il direttore del MUSE Michele Lanzinger - per un giorno si è trasformato in un laboratorio culinario dove la cura della tecnica e la scelta degli ingredienti ha cercato di valorizzare e rispettare le caratteristiche scientifiche degli elementi in gioco: è stata un’esperienza unica e stimolante, da entrambe le parti, che ha fatto incontrare due mondi solo apparentemente distanti. Alimentazione, scienza e natura sono infatti profondamente interconnesse tra loro e rappresentano una delle sfide a livello planetario: è stata l’occasione per riscoprire queste connessioni da un altro punto di vista, in uno scambio di conoscenze davvero arricchente e innovativo. Come MUSE troviamo che ogni contaminazione di linguaggio possa essere un diverso canale di divulgazione e dibattito, per questo abbiamo aperto le porte a Bake Off Italia e non neghiamo di esserci divertiti a progettare con loro questa puntata all’insegna della scienza”.

Aggiunge Lavarian: “È stato sorprendente scoprire come il lavoro del pasticciere e dello scienziato non siano poi così diversi. Tanta precisione, la necessità di sperimentare, l’attento studio di tutte le variabili in gioco e soprattutto la volontà di imparare dai propri errori”.

Dopo la trasferta trentina, le telecamere di “Bake Off Italia” torneranno a Villa Borromeo d'Adda, ad Arcore (Monza Brianza), dove, al termine delle 15 puntate, verrà incoronato il Miglior pasticcere amatoriale d’Italia.













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