Il Duomo di Trento da oggi chiuso per lavori: riaprirà il 26 giugno
Si smonteranno e rimonteranno i ponteggi: il restauro e consolidamento di sposta della parte absidale
TRENTO. Come annunciato, sono iniziati oggi (17 maggio), con la chiusura delle porte del Duomo, i lavori di smontaggio e montaggio degli imponenti ponteggi che dureranno – come promesso dalle ditte incaricate dei lavori – fino alla vigilia del patrono di Trento.
Quindi la cattedrale tornerà ad essere “fruibile”” pur se in forma ridotta, per il 26 giugno prossimo.
Prosegue così il complesso restauro della Cattedrale di Trento; ultimato l’intervento nella navata centrale e nella navata sud - avviato nel luglio 2019 – da oggi è iniziato lo smontaggio dei ponteggi che saranno subito riposizionati nella parte absidale.
L’opera attuata in questi due anni ha riguardato il restauro dei paramenti lapidei interni ed importanti interventi di consolidamento. In particolare, si è puntato a migliorare il comportamento sismico della struttura, i cui limiti si erano palesati nel corso dei lavori, a seguito di approfondite indagini statiche.
Il restauro ora si sposta, senza interruzioni temporali, nelle zone del transetto, del tiburio e dell’abside. Anche in questa sezione si tratterà di intervenire sui paramenti lapidei interni e di completare l’intervento di stabilizzazione strutturale e sismica.
Per attuare in piena sicurezza le articolate manovre di smontaggio e rimontaggio dei ponteggi, la Cattedrale di Trento deve essere inevitabilmente chiusa al pubblico a partire da oggi. Sarà riaperta in tempo utile per la celebrazione della festa del patrono San Vigilio, il prossimo 26 giugno.
Per quella data, dopo due anni di lavori, il Duomo accoglierà fedeli e turisti con un volto, almeno in parte, decisamente rinnovato: saranno infatti nuovamente e completamente fruibili la navata centrale e quelle laterali. Diverranno invece inaccessibili e quindi non fruibili per il culto i transetti nord e sud, l’altare maggiore sottostante il tiburio, il coro e l’abside. Un altare provvisorio sarà collocato nella parte di presbiterio che resterà agibile.
Durante le settimane di chiusura le celebrazioni previste in Cattedrale sono spostate nelle chiese di S. Francesco Saverio, S. Maria Maggiore e Salesiani negli orari indicati in calce.
L’intervento nell’area orientale della Cattedrale - transetto, tiburio, abside - oltre ai lavori di restauro dei paramenti lapidei e di consolidamento strutturale prevede anche il restauro delle importanti superfici affrescate presenti nel transetto ed il restauro del coro ligneo settecentesco. Questa prossima fase dei lavori avrà durata indicativa di un anno ed andrà a completare l’opera ad oggi già conclusa nelle tre navate dell’aula liturgica, iniziata a marzo 2017 con la navata nord.
L’importo complessivo dei lavori è pari a 8.530.000 euro di cui 2.750.000 euro accordati per interventi di consolidamento strutturale e miglioramento sismico e per interventi accessori di completamento. La Provincia Autonoma di Trento interviene con un contributo pari al 75% del totale dei costi, per il resto a carico dell’Arcidiocesi di Trento e del Capitolo della Cattedrale.
Celebrazioni a partire da oggi - a seguito di chiusura della Cattedrale: Messe dei giorni feriali: ore 7.10: Chiesa di S. Francesco Saverio; ore 08.15: Chiesa di S. Francesco Saverio; ore 19: Chiesa dei Salesiani, via Barbacovi. Messe dei giorni festivi: sabato ore 19: Chiesa di S. Maria Maggiore; domenica ore 8.15 e 10: Chiesa di S. Francesco Saverio. La celebrazione quotidiana di Lodi (ore 8) e Vespri (ore 18.30; domenica ore 18) avverrà nella Chiesa di S. Francesco Saverio.